Foto: Immagine di repertorio scattata alla Festa della Matematica edizione 2015
HA VINTO ANCHE QUEST’ANNO IL GALILEO FERRARIS DI TORINO?
Esattamente. La gara delle scuole, e quindi vincitori della Coppa “Gatteschi”, ha trionfato l’Istituto “Galileo Ferraris” di Torino. Il premio “Perlasco” invece, per il migliore esperimento se lo è aggiudicato il Liceo “Copernico”, sempre di Torino. Negli anni precedenti erano risultati molto forti anche il Copernico, il Cattaneo, il Newton di Chivasso. Ma in questi ultimi due anni il Galileo Ferraris ha trionfato. Secondo è arrivato il “Volta” di Milano. Una competizione che si rinnova tra i due licei delle città di Torino e Milano.
CHE IMPRESSIONE HA AVUTO DELL’INTERO EVENTO?
Impressione decisamente positiva. Tutto esaurito alle conferenze, come quella che abbiamo organizzato con il prof. Attilio Ferrari per dare ai ragazzi delle scuole una visione su un argomento che ha tenuto banco nel corso del 2017, dunque di estrema attualità, le onde gravitazionali.
Il Prof. Ferrari nell’incontro dal titolo: “Relatività generale: ha cent’anni e non li dimostra” ha illustrato proprio le recenti scoperte sulle onde gravitazionali e sulle conferme della teoria della relatività generale di Albert Einstein. Alla conferenza hanno partecipato 700 ragazzi, che hanno occupato tutti i posti a sedere della sala UCI Cinemas tanto che abbiamo dovuto limitare gli ingressi per motivi di sicurezza.
La presentazione delle attività è stata curata dai professori Franco Pastrone (Associazione Mathesis), Paola Sabbione (Compagnia di San Paolo), e Giorgio Pidello (Dirigente Scolastico Istituto Cattaneo).
A seguire si è tenuta una conferenza su un tema legato a “Probabilità e gioco d’azzardo”, con il Professor Alessio Drivet, del Geogebra Institute di Torino che ha riempito nuovamente la sala.
In contemporanea, dalle ore 10, alla “Corte della ristorazione” dell’8Gallery si è tenuto, con grande successo, il tradizionale “Mercatino delle idee” (realizzato in collaborazione con AIF, Associazione per l’insegnamento della Fisica, Sezione di Settimo Torinese), con gli esperimenti e gli exibit a cura degli studenti della scuole. Tra le curiosità, razzi funzionanti ad acqua, piccoli rover a batterie, ed esperimenti con “onde indipendenti”. Tutto ciò che dalle basi di matematica si trasforma in fisica…
E poi, nel pomeriggio, alle 14,30 il via alle gare per le scuole, con la full-immersion nella vera e propria competizione tra numeri, formule ed equazioni. Dove la grande rampa elicoidale dell’8 Gallery del Lingotto di Torino si è trasformata in una gigantesca area scolastica, dove le squadre hanno risolto i quesiti presentati.
Ci siamo posti la domanda ben 15 anni fa, quando iniziammo questa avventura. Siamo tutti insegnanti e l’idea era quella di suscitare negli studenti da una parte interesse per la materia e dall’altro smontare l’idea che sia una tecnica basata su puro meccanicismo, e di giudicare la matematica come uno strumento interpretativo della realtà. Uno strumento in cui le tue capacità logiche di ragionamento, di approfondimento sono messe in gioco. Proposta in questa chiave si suscita interesse e dunque si supera l’idea che il primo aggettivo di questa materia sia “difficile”. Che è anche aspetto che caratterizza la “gara” tra classi.
I ragazzi ogni cinque anni cambiano. È un fatto che osserviamo nel nostro lavoro di insegnanti. Come docenti siamo portati a comprendere i cambiamenti generazionali e a seguirli, cosa che ci impedisce di irrigidirci dal punto di vista didattico.
I ragazzi di oggi hanno una intelligenza con una forte componente intuitiva, molto più acuta rispetto al passato. Tuttavia si fatica con loro ad approfondire e a consolidare i concetti acquisiti. Penso che la didattica chieda a noi docenti di cambiare in questo senso: se uno studente oggi ha più facilità di intuire la soluzione di un problema, devi poi aiutarlo ad andare in profondità delle sue conoscenze. Una generazione comunque che considero molto positiva: se li sai interessare, incuriosire, ti vengono dietro con molto entusiasmo.
Per la gara delle scuole iscritte, ha vinto il Galileo Ferraris, di Torino, con 1.533 punti. Secondo, il “Volta” di Milano, con 1.241. Sul podio sono saliti anche i ragazzi del “Gobetti” di Torino, con 1.125 punti. Quarti ex equo, il Liceo Cairoli di Vigevano (Mi), con 891 punti, e il Curie di Pinerolo. Sesto il “Peano – Pellico” di Cuneo, con 815 punti, e settimi i ragazzi del Majorana di Torino con 758. Queste sono le scuole che presumibilmente andranno a Cesenatico per la gara nazionale Per il Trofeo Perlasco, i vincitori sono i ragazzi del “Copernico” di Torino. Al secondo posto, il “Monti” di Chieri (To), terzo il “Fermi-Galilei” di Cirié, e quarto il liceo “Valsalice” di Torino.Il comitato organizzatore de “La Festa della Matematica”, guidato dal Presidente dell’Associazione Subalpina Mathesis “Sezione Bettazzi”, professor Franco Pastrone, è formato dai professori Andrea Audrito, Tommaso Marino, Lorenzo Orio, Pier Luigi Pezzini, Giorgio Pidello, Irene Audrito e Herbert Aglì L’Associazione Subalpina “Mathesis” da molti anni organizza corsi, seminari, attività didattiche e ha istituito premi come il “Peano” e il “Fubini”, che vengono conferiti a scienziati di fama internazionale.
Un ringraziamento finale lo rivolgiamo all’Ufficio Stampa della Associazione Subalpina Mathesis, curato dal giornalista e divulgatore scientifico Antonio Lo Campo, che ha permesso di seguire ed essere aggiornati su tutte le fasi della competizione.