La Federazione Mondiale di Neurologia sottolinea l’importanza di coltivare quotidianamente la salute del cervello tramite uno stile di vita sano e relazioni sociali, per prevenire molte malattie neurologiche. Questo messaggio è promosso in occasione del World Brain Day del 22 luglio, un evento annuale organizzato dalla World Federation of Neurology per aumentare la consapevolezza sulle patologie neurologiche e neurodegenerative.
Secondo gli esperti, è responsabilità di ogni individuo prendersi cura del proprio cervello. Prevenire le malattie del cervello significa riconoscere l’importanza di una dieta equilibrata, un’adeguata attività fisica e il mantenimento delle relazioni sociali, che sono fondamentali per il benessere cerebrale.
Mantenere la salute del cervello contribuisce al benessere generale e che è semplice imparare a gestire e prevenire i fattori che possono danneggiarlo. Questo è il messaggio centrale del World Brain Day, diffuso simultaneamente dai neurologi di tutto il mondo.
Il cervello, celebrato oggi in una giornata dedicata, è ciò che ci rende unici. Nonostante i significativi progressi nella ricerca, molti aspetti di questo organo restano avvolti nel mistero. Tra le scoperte recenti: durante il sonno, il cervello non solo consolida i ricordi, ma tenta anche di prevedere il futuro. Questo spiega perché a volte ci svegliamo con soluzioni a problemi che sembravano irrisolvibili: il cervello lavora durante il sonno non solo sulle esperienze passate, ma anche su quelle future, come dimostrato da uno studio sui ratti pubblicato su Nature dai ricercatori della Rice University e dell’Università del Michigan.
Un’altra scoperta riguarda l’impatto negativo dello stress sull’attività cognitiva del cervello umano, peggiorando i problemi di memoria. Questo è stato rivelato da uno studio del Karolinska Institutet, pubblicato su Alzheimer’s & Dementia: The Journal of the Alzheimer’s Association. Le attività mentalmente stimolanti e le esperienze di vita migliorano la cognizione nei pazienti con disturbi della memoria, ma lo stress compromette questi benefici. Inoltre, il cervello è programmato per farci apprendere di più dalle persone che ci piacciono e meno da quelle che non ci sono affini, secondo una ricerca dell’Università di Lund. La memoria umana permette di imparare dalle nuove esperienze e di aggiornare le conoscenze esistenti, creando inferenze su nuove situazioni anche senza esperienze dirette. Questo processo, chiamato “integrazione della memoria”, rende l’apprendimento rapido e flessibile.
Inoltre, uno studio pubblicato su The Journal of Neuroscience dalla Northwestern University ha scoperto che i neuroni più grandi e in salute nella regione del cervello che controlla la memoria sono il segreto dei cosiddetti ‘super-anziani’, persone che mantengono una memoria eccellente anche dopo gli 80 anni. Questi super neuroni non presentano i grovigli di proteina tau tipici dell’invecchiamento e dell’Alzheimer, il che potrebbe spiegare la loro integrità strutturale. Questi neuroni potrebbero essere presenti fin dalla nascita, suggerendo la possibilità di identificare chi potrebbe diventare un super-anziano.
Un’altra scoperta riguarda il ritmo delle onde cerebrali durante il sonno, che è essenziale per eliminare le scorie dal cervello. Questo è stato rivelato da uno studio sui topi condotto dal neurobiologo Li-Feng Jiang-Xie dell’Università di Washington a St. Louis e pubblicato su Nature. Questo meccanismo potrebbe aiutare a prevenire disturbi del sonno e malattie neurologiche come l’Alzheimer. “Il processo di pulizia del cervello è simile al lavaggio dei piatti”, ha detto il coordinatore della ricerca, spiegando che si inizia con un movimento ampio e lento per rimuovere i rifiuti solubili, seguito da un movimento più veloce per eliminare i residui più difficili.
Comments