Potrebbe essere arrivato il momento di ristrutturare la propria casa. Ovviamente, qualora sia questa la decisione, bisognerebbe pensare non solo a pitturare le pareti o a comprare nuovi elettrodomestici, bensì riservare anche un occhio di riguardo agli infissi. Specialmente porte e finestre. Queste ultime potranno essere facilmente ammodernate tramite l’acquisto della tipologia a taglio termico. Ma cosa si intende per “taglio termico”? Si tratta di finestre che sembrano avere un doppio vetro in quanto composte da due parti distinte in alluminio, in mezzo alle quali viene installato un materiale isolante. Questo serve per evitare che le due facciate, esterna ed interna, vengano a contatto, trasmettendo calore o freddo per conduzione.
Abbiamo parlato di infissi in alluminio, ma essi possono essere anche in alluminio misto legno o in acciaio. Il materiale isolante sarà spesso almeno 2 o 3 centimetri per essere efficace, difficile trovare ottime finestre a taglio termico con uno spessore della parte isolante più sottile. Il prezzo non è certo dei più economici, ma la spesa può essere resa meno onerosa grazie a dei finanziamenti ad hoc, come il prestito per la ristrutturazione della casa ad esempio, oppure grazie alle agevolazioni statali per l’efficientamento energetico. Partiamo da cifre che si aggirano attorno ai 600 o 700 euro al metro quadro per una buona finestra in alluminio termico, mentre il prezzo sale se parliamo di un infisso in acciaio (1000-1200 euro al mq). A questi soldi, infine, vanno aggiunti quelli per i complementi (come la persiana o il controtelaio) e la posa in opera. Ma ne varrà davvero la pena.
I vantaggi di un infisso a taglio termico
Il perché è presto detto. Gli infissi a taglio termico, infatti, consentono di mantenere la casa perfettamente isolata da un punto di vista della temperatura, sia di inverno che d’estate. Sia nella stagione fredda che in quella calda, la propria dimora manterrà una temperatura mite costante, migliorando la capacità di isolamento termico di oltre il 300% rispetto ad una finestra tradizionale. Il calore dei termosifoni e il fresco dei climatizzatori non andranno a disperdersi all’esterno. Questo avrà dei benefici enormi anche a livello di bollette, in quanto si dovranno usare per molto meno tempo nel corso del giorno i condizionatori e la caldaia.
Meno uso di gas e corrente, meno soldi spesi e meno inquinamento dell’ambiente circostante. Altro vantaggio non indifferente riguarda l’assenza di condensa sulle finestre. Questo consente, a sua volta, di evitare il propagarsi di muffe sulle pareti e problemi di salubrità dell’aria, prevenendo problematiche quali asma, allergia e patologie dermatologiche di ogni genere. Infine, una volta fatto il loro corso, che sarà davvero molto lungo (tre lustri come minimo) tali infissi potranno essere smaltiti in quanto del tutto riciclabili. Specialmente quelli in alluminio, un materiale noto proprio per la sua capacità di essere facilmente riciclato e fuso all’infinito senza perdere le sue proprietà.
Come riconoscere un vero infisso a taglio termico
Quindi, la scelta giusta, nonostante un costo iniziale più alto ma facilmente recuperabile con i vari risparmi in bolletta, è sempre quella di un infisso a taglio termico di ultima generazione. Ma attenzione, perché potrebbe capitare di imbattersi in chi ci può voler spacciare per una finestra di questa tipologia un infisso che in realtà non è tale. Come si può fare, allora, ad andare sul sicuro? Esistono diversi tipi di test che si possono fare, più o meno difficili.
Sicuramente, tra i più semplici e probanti ve n’è uno molto veloce. Basterà aprire una delle ante dell’infisso testato e concentrarsi sul suo spessore. Qualora si dovesse notare la presenza di una componente che non è in metallo e che assomiglia di più ad una lastra di 2 o 3 centimetri in materiale simil plastico, allora si potrà affermare con certezza che ci si trova davanti ad un infisso a taglio termico. In quel caso, si avrà modo di procedere all’acquisto senza alcun dubbio e convinti di aver fatto la scelta giusta.
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