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Calcolo del Codice Fiscale: la guida completa

codice fiscale

Una applicazione senza costi offre la possibilità di generare il codice fiscale di un individuo basandosi sui suoi dati personali. Inoltre, è in grado di produrre codici fiscali per nati all’estero, inserendo il Paese di nascita come località.

Vai alla applicazione: www.calcolarecodicefiscale.it

Il Codice Fiscale è un identificativo unico di 16 caratteri alfanumerici, principalmente usato a fini fiscali per identificare persone fisiche, ma nel tempo è stato impiegato anche in altri settori, come quello della sanità.

Come si forma il Codice Fiscale 

Il Codice Fiscale si forma automaticamente dai dati personali di un individuo, seguendo un algoritmo del 1973. I primi sei caratteri derivano dal nome e cognome, usando principalmente consonanti (e occasionalmente vocali). I successivi cinque caratteri rappresentano la data di nascita e il sesso (due cifre per l’anno, una lettera per il mese, e due cifre per il giorno, con 40 aggiunto per le donne).

Ad esempio, “65B18” si riferisce a un uomo nato il 18 febbraio 1965, mentre per una donna sarebbe “65B58”. I quattro caratteri seguenti indicano il luogo di nascita, secondo la “codifica belfiore”. L’ultimo è un carattere di controllo, dipendente dai primi 15.

Va notato che l’algoritmo non assicura l’unicità del codice a livello nazionale a causa delle omocodie, dove dati anagrafici simili portano a codici identici. Pertanto, solo l’Agenzia delle Entrate può rilasciare ufficialmente i codici fiscali, gestendo il database nazionale e risolvendo le omocodie.

A cosa serve il Codice Fiscale

Il Codice Fiscale, istituito con il DPR 29 settembre 1973, n. 605, serve per migliorare l’efficienza dell’Amministrazione Finanziaria. Oggi, è fornito dall’Agenzia delle entrate e assegnato anche agli stranieri. Tutte le Amministrazioni Pubbliche lo utilizzano come identificativo del cittadino e contribuente, e viene impiegato anche dalle ASL per l’accesso ai servizi sanitari, essendo integrato nella Carta Sanitaria Elettronica, che sostituisce il vecchio tesserino a banda magnetica.

Il codice fiscale si calcola automaticamente dai dati anagrafici. I primi tre caratteri derivano dalle consonanti del cognome. Se mancano consonanti sufficienti, si includono anche le vocali, e si procede allo stesso modo per i nomi multipli. I successivi tre caratteri provengono dal nome, seguendo le stesse regole. L’anno di nascita è rappresentato dai caratteri 7° e 8°. Il 9° carattere è una lettera che indica il mese di nascita, mentre il 10° e l’11° mostrano il giorno di nascita, con un aggiunta di 40 per le donne. I caratteri 12°-15° sono la codifica del luogo di nascita. L’ultimo carattere è il check digit, calcolato per facilitare la verifica.

Cosa sono le omocodie 

Le omocodie si verificano quando due persone hanno lo stesso codice, a causa della similitudine nei dati anagrafici. In Italia esistono circa 24.000 casi di omocodia, con un aumento di circa 1.400 all’anno. Per risolvere questo problema, l’Agenzia delle entrate attribuisce codici fiscali unici, modificando il codice calcolato con un sistema di sostituzione di lettere per i numeri, garantendo l’unicità del codice. Infine, si ricalcola il check digit.

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