Gli pneumatici invernali possono essere utilizzati su tutte le strade italiane senza specifici limiti temporali, a differenza di quelli estivi. È quanto sancito dal Ministero dei Trasporti, mediante appositi dispositivi: tutte le gomme che recano la marcatura MS sono utilizzabili per tutto l’anno solare, anche nei periodi non interessati da specifici obblighi stabiliti dagli enti gestori delle strade locali e nazionali. In sintesi, è perfettamente lecito circolare con le gomme invernali d’estate; questa scelto, però, può avere pro e contro a seconda delle condizioni di utilizzo del veicolo. Vediamo di seguito quali possono essere.
Quali sono le caratteristiche dei vari pneumatici invernali
A differenza di quanto si possa pensare, non tutte le gomme invernali presentano le stesse caratteristiche tecniche e prestazionali. Di base, ogni prodotto di questo tipo reca sulla spalla la marcatura ‘MS’, ovvero le iniziali di mud (fango) e snow (neve). Il codice viene impresso sullo pneumatico dal produttore, così da demarcare le prerogative ‘invernali’ del prodotto, sviluppato per la marcia su fondi bagnati, innevati o ricoperti di fango.
Gli pneumatici invernali ‘MS’ che superano l’apposito test di omologazione regolamentato a livello comunitario ricevono anche un’altra marcatura: il fiocco di neve inscritto nella montagna a tre picchi. Ciò vuol dire che lo pneumatico è stato progettato e realizzato per garantire il massimo standard prestazionale anche in condizioni estreme (neve e ghiaccio sul manto stradale, temperatura ambientale prossima o inferiore allo zero). Volendo sintetizzare, il codice ‘MS’ identifica gli pneumatici invernali mentre quelli 3PMSF possono essere considerate coperture termiche da neve.
Sul mercato sono disponibili numerosi modelli di entrambi; la categoria merceologica degli pneumatici M+S, come si evince svogliando il catalogo di un rivenditore online specializzato quale Euroimport Pneumatici, è piuttosto vasta. Pertanto, occore valutare la destinazione di utilizzo per scegliere l’opzione in grado di rispondere al meglio alle proprie esigenze di guida.
Gomme invernali usate d’estate: conviene?
La risposta, come spesso accade, è ‘dipende’. Vanno presi in considerazione diversi fattori al fine di valutare se l’utilizzo di pneumatici MS durante il periodo estivo rappresenti una scelta opportuna o meno.
Partiamo dal presupposto che, per caratteristiche, questa tipologia di gomme presenta una mescola piuttosto ‘morbida’, in quanto ricca di silice (al contrario di quelle estive). In aggiunta, la struttura del battistrada è contraddistinta da una fitta rete di tassellature, solchi e scanalature, funzionali all’ottimizzazione del grip su fondi bagnati o innevati.
In un contesto differente – temperature elevate e strada asciutta – le prestazioni della gomma tendono fisiologicamente a variare. Tendenzialmente, il caldo estivo contribuisce ad accelerare l’usura del battistrada; lo stress termico e la frizione con l’asfalto hanno un impatto maggiore su di una mescola ‘tenera’ come quella delle gomme invernali. Inoltre, l’area di contatto tra lo pneumatico e la strada è inferiore a quella offerta dalle estive (o dalle multistagionali). Questo aspetto penalizza il grip e la trazione, favorendo un incremento medio del consumo di carburante.
In base a quanto evidenziato fin qui, l’utilizzo degli pneumatici invernali non sembra una scelta conveniente per i mesi estivi. In realtà, non è esattamente così. Chi si sposta prevalentemente in città o in aree extraurbane in regioni dal clima mite anche d’estate può minimizzare gli svantaggi di circolare con a bordo le gomme ‘MS’. In aggiunta, in regioni dove le precipitazioni atmosferiche non sono particolarmente rare anche in estate, la conformazione degli pneumatici invernali consente di affrontare in sicurezza anche improvvisi mutamenti delle condizioni ambientali e di guida. Infine, c’è da valutare l’aspetto pratico: la gestione di un solo treno di gomme è più semplice rispetto all’avvicendamento delle coperture stagionali, che richiede due passaggi in officina e l’onere del rimessaggio.
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