Economia

Consulenza previdenziale: ecco quando serve

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Pianificare il proprio futuro pensionistico è un’azione da fare per garantire a sé stessi e alla propria famiglia una stabilità economica e una serenità a lungo termine. Tuttavia, va detto che spesso le normative e le procedure che regolano il sistema previdenziale possono risultare complesse.

Ed è qui che entra in gioco la consulenza previdenziale, un servizio che supporta lavoratori e aziende nell’individuare le soluzioni più adeguate alle proprie esigenze e obiettivi.

Come calcolare la pensione con la consulenza previdenziale

Se si vuole avere un’idea chiara di quanto si percepirà una volta terminata la carriera lavorativa, occorre comprendere la propria posizione contributiva e valutare eventuali misure correttive da adottare per tempo.

Per compiere questa valutazione in modo professionale, preciso e accurato, può essere molto utile affidarsi a consulenti esperti che possano fornire informazioni esatte. Ad esempio, per ottenere una proiezione personalizzata dell’importo pensionistico, identificare eventuali lacune nei versamenti contributivi e individuare piani integrativi efficaci, puoi affidarti a servizi professionali online: ad esempio, calcola la tua pensione con MiaPensione per avere report dettagliati e un quadro chiaro della situazione presente e futura.

A chi serve la consulenza previdenziale

La consulenza previdenziale si rivolge a persone di ogni età e profilo professionale, poiché le esigenze legate alla pensione cambiano nel corso della vita.

  • Giovani lavoratori: pur essendo all’inizio del percorso professionale, pensare con anticipo alla pensione, soprattutto di questi tempi, può fare la differenza, anche solo per capire come e dove versare i contributi, se sia necessario valutare fondi pensione o altre soluzioni di risparmio;
  • Professionisti in fase di transizione: chi si trova a cambiare lavoro, passando da dipendente a libero professionista o viceversa, potrebbe usufruire di una consulenza previdenziale per evitare di perdere contributi e subire penalizzazioni;
  • Persone vicine alla pensione: chi è a ridosso dell’età pensionabile, può avere dubbi su calcoli, requisiti o possibilità di anticipo. Un consulente previdenziale può chiarire ogni aspetto, indicando le strategie migliori per massimizzare i benefici futuri;
  • Aziende: anche le imprese necessitano di consulenza per gestire al meglio i contributi dei dipendenti e tutelarsi da possibili errori;

Quando è il momento giusto per chiedere una consulenza pensionistica

Come abbiamo visto nel paragrafo precedente, non esiste un’età “corretta” per rivolgersi a un consulente previdenziale. Ogni situazione personale e lavorativa può richiedere una soluzione differenziata. Tuttavia, alcuni momenti risultano particolarmente indicati per chiedere aiuto a un consulente:

  1. Prima di un cambio di carriera: se si vuole intraprendere un nuovo percorso lavorativo o aprire un’attività privata, si dovrà poter valutare come questo incida sui contributi previdenziali;
  2. In caso di variazioni contrattuali: se si sta per passare da un contratto a tempo determinato a uno indeterminato (o viceversa), oppure se stiamo valutando il part-time, un esperto potrà suggerire come ottimizzare la gestione dei contributi.
  3. Quando mancano pochi anni alla pensione: quando si è ormai vicini al raggiungimento della pensione, può essere molto utile verificare l’ammontare dei propri contributi e valutare eventuali scelte di anticipo pensionistico.

Insomma, la consulenza previdenziale può essere un vero e proprio “faro” che illumina la strada verso il pensionamento, evitando di farsi sorprendere da normative mutevoli o calcoli errati.

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