Gravita Zero: comunicazione scientifica e istituzionale

Cosa si studia al Cern di Ginevra

Maximilien Brice (CERN), CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons

L’acceleratore LHC (Large Hadron Collider) presso il CERN di Ginevra è una struttura scientifica all’avanguardia che svolge ricerche di frontiera nell’ambito della fisica delle particelle. Il suo obiettivo principale è esplorare le proprietà fondamentali dell’universo, rispondendo a domande fondamentali sulla struttura della materia, le forze che la governano e l’origine del nostro universo stesso. L’LHC è il più grande acceleratore di particelle al mondo e un gioiello dell’ingegneria scientifica, offrendo un’infrastruttura di ricerca senza precedenti per gli scienziati di tutto il mondo.

All’interno dell’LHC, le particelle vengono accelerate a velocità vicine a quella della luce e quindi fatte collidere tra loro. Questi collisioni producono energie incredibilmente alte, consentendo agli scienziati di studiare le particelle elementari e le loro interazioni in modo estremamente dettagliato. I principali obiettivi di ricerca dell’LHC includono:

  1. Scoprire nuove particelle: Una delle principali aspettative dell’LHC era la scoperta del bosone di Higgs nel 2012, una particella che dà massa ad altre particelle fondamentali. Ma l’acceleratore mira anche a cercare altre particelle ancora sconosciute, che potrebbero aiutare a spiegare fenomeni enigmatici come la materia oscura.
  2. Esplorare la materia oscura: La materia oscura è una forma di materia invisibile che costituisce circa il 27% dell’universo ma non emette luce o radiazione. L’LHC cerca di produrre particelle di materia oscura nelle collisioni, anche se non è direttamente osservabile. Gli scienziati cercano segni indiretti della sua presenza attraverso l’analisi di eventi e mancanza di energia.
  3. Studiare l’asimmetria materia-antimateria: Nel momento iniziale dell’universo, si presume che sia stata prodotta la stessa quantità di materia e antimateria. Tuttavia, esiste una leggera asimmetria a favore della materia che ha permesso la formazione dell’universo come lo conosciamo oggi. L’LHC cerca di comprendere meglio questa asimmetria studiando le particelle e le loro interazioni.
  4. Testare teorie fondamentali: L’LHC è uno strumento cruciale per testare teorie come il Modello Standard, che descrive le particelle fondamentali e le forze che agiscono tra di loro. Esplorare dettagli più fini del Modello Standard potrebbe portare a scoperte che sfidano la nostra comprensione attuale della fisica.
  5. Ricreare le condizioni dell’universo primordiale: Le collisioni ad altissima energia prodotte dall’LHC riescono a ricreare condizioni simili a quelle esistenti subito dopo il Big Bang. Questo ci dà l’opportunità di studiare le prime fasi dell’universo e ottenere informazioni preziose sulla sua formazione e l’evoluzione iniziale.
  6. Studiare le particelle subatomiche: L’LHC può esaminare con grande dettaglio le particelle fondamentali, come quark e gluoni, che costituiscono protoni e neutroni. Questo contribuisce a una migliore comprensione della struttura di base della materia.
  7. Esplorare le interazioni di forze fondamentali: Le collisioni ad alta energia nell’LHC permettono di esplorare le interazioni tra le diverse forze fondamentali della natura, come la forza elettromagnetica e la forza nucleare forte. Questo può rivelare nuovi fenomeni e relazioni tra queste forze.

L’acceleratore LHC è uno sforzo di collaborazione globale che coinvolge migliaia di scienziati provenienti da tutto il mondo. Le sue scoperte e i suoi risultati hanno un impatto significativo sulla fisica, ma anche sulla nostra comprensione più ampia dell’universo e sulle tecnologie che emergono dalla ricerca di frontiera. L’LHC è un esempio di come la curiosità umana e la collaborazione internazionale possono portare a una maggiore comprensione delle leggi che governano l’universo in cui viviamo.

Maximilien Brice (CERN), CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons