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Che cos’è il Diavolo della Tasmania: un piccolo predatore con una grande reputazione

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Il diavolo della Tasmania (Sarcophilus harrisii) è un piccolo marsupiale carnivoro, originario dell’isola di Tasmania, in Australia. Nonostante le sue dimensioni ridotte, ha una reputazione piuttosto temibile, guadagnata grazie al suo aspetto feroce, al comportamento aggressivo e ai suoni inquietanti che emette. Questo animale unico è diventato un simbolo della fauna selvatica australiana e, purtroppo, è anche una specie in pericolo, a causa di una grave malattia che ha decimato la popolazione negli ultimi decenni.

Caratteristiche e comportamento

Il diavolo della Tasmania è il più grande marsupiale carnivoro del mondo. Gli adulti possono raggiungere una lunghezza di circa 65 cm, con una coda lunga 25 cm, e possono pesare fino a 12 kg. Hanno un corpo tozzo e muscoloso, con una pelliccia nera e macchie bianche che variano da individuo a individuo. La loro testa è grande rispetto al corpo e possiedono potenti mascelle e denti affilati, che utilizzano per rompere ossa e strappare carne.

Questi animali sono principalmente notturni e solitari. Di giorno si riposano in tane, caverne o tra la vegetazione densa, e di notte escono per cacciare o cercare carcasse di animali morti. Il diavolo della Tasmania è noto per la sua capacità di divorare quasi ogni parte della preda, incluse ossa, peli e organi interni, un’abilità che gli permette di sopravvivere anche in ambienti dove il cibo è scarso.

Uno degli aspetti più distintivi del diavolo della Tasmania è il suo comportamento aggressivo. Quando si sente minacciato o quando compete per il cibo, emette grida acute, ringhi e altri suoni inquietanti che possono far pensare a un animale molto più grande e pericoloso. Questi comportamenti difensivi sono accompagnati da una postura minacciosa, con la bocca spalancata e i denti ben visibili, che rende giustizia al suo nome evocativo.

Habitat e distribuzione

Il diavolo della Tasmania si trova esclusivamente in Tasmania, un’isola situata a sud dell’Australia continentale. Una volta popolava anche il continente australiano, ma si estinse lì circa 400 anni fa, probabilmente a causa della competizione con i dingo, cani selvatici introdotti dagli aborigeni. In Tasmania, il diavolo si è adattato a una varietà di habitat, che vanno dalle foreste pluviali ai terreni agricoli, ma preferisce le aree boschive e le praterie aperte.

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Minacce alla sopravvivenza: la malattia del tumore facciale

Una delle maggiori minacce alla sopravvivenza del diavolo della Tasmania è il tumore facciale del diavolo (DFTD, Devil Facial Tumour Disease), una malattia altamente contagiosa che ha decimato la popolazione dal momento della sua scoperta negli anni ’90. Questo tumore, che si manifesta come grandi masse cancerose sul viso e sulla bocca dell’animale, impedisce ai diavoli di nutrirsi correttamente, portandoli alla morte per fame in pochi mesi.

Il DFTD è una delle poche forme di cancro trasmissibile conosciute negli animali. Si diffonde principalmente attraverso i morsi durante le lotte per il cibo o durante l’accoppiamento, poiché i diavoli della Tasmania sono noti per il loro comportamento aggressivo che include spesso morsi violenti. La malattia ha ridotto la popolazione di diavoli di oltre l’80% in alcune aree della Tasmania.

Sforzi di conservazione

Data la gravità della situazione, sono stati avviati diversi programmi di conservazione per cercare di salvare il diavolo della Tasmania dall’estinzione. Questi includono il monitoraggio delle popolazioni selvatiche, la creazione di popolazioni in cattività in aree sicure e la ricerca di cure o vaccini per il DFTD.

Uno dei progetti più importanti è il “Save the Tasmanian Devil Program”, che ha lavorato per stabilire popolazioni libere dalla malattia in aree protette. Inoltre, sono stati creati santuari in aree isolate della Tasmania, dove i diavoli possono vivere e riprodursi senza il rischio di contrarre il DFTD.

La ricerca sul DFTD è attiva e continua a fare progressi. Alcuni diavoli hanno mostrato segni di resistenza naturale alla malattia, e ci sono sforzi in corso per comprendere meglio come funziona il loro sistema immunitario per poter sviluppare un vaccino efficace.

Il Diavolo della Tasmania nella cultura popolare

Il diavolo della Tasmania è diventato una figura emblematica non solo in Australia, ma anche a livello internazionale. Probabilmente il più famoso ambasciatore di questa specie è Taz, il personaggio dei cartoni animati della Warner Bros., che con il suo comportamento vorticoso e caotico ha contribuito a diffondere l’immagine di questo animale in tutto il mondo.

Nonostante la rappresentazione esagerata di Taz, il vero diavolo della Tasmania è un animale affascinante e vitale per l’ecosistema della Tasmania. La sua esistenza aiuta a mantenere l’equilibrio tra le specie e a controllare la popolazione di animali più piccoli e carogne.

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