Workshop internazionale sulle misure per la climatologia in alta montagna
Mercoledì 15 febbraio 2017, ore 10, Collegio Carlo Alberto di Moncalieri (Torino)
Scienziati delle misure e climatologi a convegno per indagare i cambiamenti climatici: mercoledì 15 febbraio, alle porte di Torino, presso il Reale Collegio Carlo Alberto di Moncalieri, sede della Società Meteorologica Italiana, si tiene il Workshop internazionale “Metrology for High Mountains Climate Observational Issues”.
Organizzato nell’ambito del progetto europeo MeteoMet, coordinato dall’Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica (INRIM), l’evento prevede la partecipazione di esperti di misure per il clima in siti di alta montagna e artici insieme a ricercatori dei diversi Istituti Nazionali di Metrologia europei, con la presenza di rappresentanti della World Meteorological Organization (WMO).
MeteoMet ha dato l’avvio nel 2011 al dialogo tra metrologia e meteorologia con l’obiettivo di rendere disponibili misure inequivocabili sui parametri ambientali. Coinvolge 23 nazioni europee e vede la collaborazione tra Istituti metrologici, Società meteorologiche, Università italiane ed europee, Istituti di ricerca sul clima e sull’atmosfera.
“Rispetto alla media globale le Alpi mostrano un riscaldamento atmosferico più rapido che sta causando il ritiro accelerato dei ghiacciai e una crescente fragilità ambientale – spiega Andrea Merlone il ricercatore INRIM che coordina MeteoMet. – Per valutare l’entità dei cambiamenti in corso sono oggi necessarie misure di elevata qualità”. Lo studio dei bilanci di massa glaciali, le installazioni di misura per il permafrost, cioè il suolo perennemente ghiacciato, così come le stazioni meteorologiche di alta montagna richiedono infatti sempre più strumentazione di alto livello e procedure di misura standardizzate, al fine di confrontare in modo coerente i dati provenienti da siti diversi e le evoluzioni nel tempo.
“È in questo ambito – continua Andrea Merlone – che la metrologia incontra i climatologi e gli operatori delle stazioni meteorologiche alpine per instaurare, in un contesto così delicato e unico, una duratura collaborazione che porti al miglioramento delle conoscenze sull’evoluzione del clima”.
Il workshop sarà aperto dai contributi di Luca Mercalli, Andrea Merlone e Yves-Alain Roulet, presidente del gruppo di esperti WMO. Una tavola rotonda concluderà la giornata per preparare progetti di ricerca congiunti e pianificare siti di misura di riferimento. L’Italia si promuove così come capofila in ambito europeo di iniziative di massimo livello per gli studi climatici.
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