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I Distretti Regionali Tecnologici Aerospaziali decidono il futuro dello Spazio

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Ieri, a Palazzo Piacentini, si è tenuta la Riunione dei Distretti Regionali Tecnologici Aerospaziali. All’incontro hanno partecipato varie autorità, tra cui il ministro delle Imprese e Made in Italy, Adolfo Urso, il Consigliere Militare presso la Presidenza del Consiglio, Franco Federici, il presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, Teodoro Valente, la presidente del CTNA, Cristina Leone, e altre figure rilevanti del settore aerospaziale e aeronautico.

La riunione, coordinata dal CTNA, aveva l’obiettivo di avviare un dialogo permanente tra i distretti tecnologici nazionali e gli attori istituzionali e industriali, focalizzandosi sulle priorità e opportunità di sviluppo del settore spaziale e aeronautico, alla luce delle sfide tecnologiche e operative imminenti. Giulio Veltri, capo dell’Ufficio Legislativo del Mimit, ha presentato le linee guida della prima Legge organica sullo Spazio, che sarà discussa nel Consiglio dei Ministri nelle prossime settimane.

Il ministro Urso ha sottolineato l’importanza di questa legge, vista l’evoluzione globale del settore e il crescente ruolo degli operatori privati. La legge regolamenterà vari aspetti, tra cui la responsabilità per danni causati da incidenti in orbita e il sistema di autorizzazioni per le attività spaziali, stabilendo requisiti tecnici e professionali e un sistema di vigilanza continua. Inoltre, la legge includerà misure per lo sviluppo del comparto industriale, della ricerca scientifica e dell’innovazione tecnologica, posizionando l’Italia all’avanguardia in vista della regolamentazione europea in materia.

Durante l’incontro, rappresentanti di Sace, CDP, Invitalia e del Mimit hanno illustrato alle aziende del settore gli strumenti finanziari disponibili, con un’attenzione particolare alle PMI. Urso ha evidenziato come il comparto aerospaziale rappresenti un’eccellenza italiana, con finanziamenti previsti fino a 7,3 miliardi di euro entro il 2026, dimostrando l’attenzione del Governo verso questo settore, che è destinato a crescere e a diventare sempre più rilevante per l’economia nazionale. Ha anche sottolineato l’importanza di investire nella Space Economy, considerata la nuova frontiera dell’industria italiana.

Il presidente dell’ASI, Teodoro Valente, ha ribadito l’impegno a supportare distretti e cluster nel settore aerospaziale, sottolineando la disponibilità dell’ASI a collaborare con l’intera filiera italiana. Valente ha anche evidenziato l’importanza dei Large System Integrator nel contribuire alla crescita dell’ecosistema spaziale italiano. Ha poi ricordato che la legge sullo Spazio completerà un anno significativo per il settore in Italia, che celebrerà i sessanta anni dal lancio del primo satellite italiano, il San Marco, e ospiterà la 75ª edizione dell’International Astronautical Congress a Milano il prossimo ottobre.

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