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Eco-vandali imbrattano Stonehenge: il monumento del neolitico patrimonio dell’umanità

La furia degli eco-vandali continua senza sosta: determinati a portare avanti la loro campagna ambientalista, hanno preso di mira uno dei più suggestivi monumenti antichi, Stonehenge. Questo sito, situato vicino ad Amesbury, nel Wiltshire (Regno Unito), è stato oggetto di un’ennesima protesta pro-clima. I membri del gruppo lo hanno imbrattato con vernice arancione.

Gli eco-vandali al sito neolitico

Secondo le informazioni disponibili, l’azione degli attivisti di si è svolta nella mattinata di mercoledì 19 giugno. Intorno alle 12:00 (ora locale), un piccolo gruppo ha raggiunto i monoliti e ha iniziato a spruzzare vernice arancione su di essi, sotto gli occhi sbalorditi dei numerosi turisti presenti, che aspettavano il solstizio d’estate. Stonehenge non solo attira molte persone per la sua bellezza e forza evocativa, ma per alcuni è anche un vero e proprio luogo di culto.

Nel video diffuso sui social dagli stessi vandali, si vede che alcune persone cercano di fermare gli attivisti per proteggere i monoliti dall’imbrattamento. Tuttavia, i manifestanti riescono comunque a sporcare le antiche rocce con la vernice, infliggendo un altro duro colpo a chi ama e rispetta queste opere.

L’arresto

Le autorità preposte al controllo del sito neolitico sono riuscite a fermare i responsabili, che sono stati consegnati alla polizia del Wiltshire. Sono stati identificati come un 73enne di Birmingham e una ragazza di 21 anni di Oxford.

Le reazioni 

Le reazioni di condanna si sono moltiplicate da parte di istituzioni, esperti di conservazione del patrimonio e cittadini comuni. La violenza dell’atto vandalico ha scosso profondamente chi considera Stonehenge non solo un tesoro archeologico, ma anche un simbolo culturale di immenso valore.

I social media sono stati invasi da messaggi di indignazione e tristezza, con molti utenti che hanno condiviso foto del sito deturpato e chiesto pene severe per i responsabili. “Dobbiamo proteggere i nostri patrimoni culturali da atti di vandalismo come questo” ha scritto un utente su Twitter, riflettendo il sentimento di molti.