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Europee: per la prima volta meno di un italiano su 2 è andato a votare

L’affluenza definitiva in Italia è del 49,69%

Alle elezioni europee in Italia, l’affluenza definitiva è stata del 49,69%, segnando la prima volta in cui meno della metà degli italiani ha partecipato al voto per il Parlamento Europeo. Questo rappresenta un calo significativo rispetto alle elezioni precedenti. Nel 2014, l’affluenza era del 57,22% e nel 2019 del 54,5%. La tendenza del calo dell’affluenza si era già delineata durante la campagna elettorale, ed è stata confermata dai dati raccolti fino alla chiusura dei seggi.

Meno di un italiano su due è andato a votare per le elezioni europee. E le percentuali ottenute dai partiti sono impietose, se calcolate sul totale degli aventi diritto.

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L’Umbria e l’Emilia Romagna sono risultate le regioni con la maggiore affluenza, mentre la Sardegna ha registrato i numeri più bassi. La circoscrizione Nord Occidentale ha visto la maggior partecipazione, con oltre il 50% degli elettori recatisi alle urne, seguita dalle circoscrizioni Nord Orientale e Centrale. Le circoscrizioni Meridionale e Insulare, invece, non hanno raggiunto il 50%.

Parallelamente, circa 17 milioni di italiani hanno votato anche per le amministrative, dove l’affluenza è stata più alta rispetto alle europee, evidenziando un maggior interesse per le elezioni locali. Tuttavia, non sono mancati incidenti e problematiche ai seggi, come la denuncia di una scrutatrice a Napoli e casi di elettori che hanno fotografato le schede elettorali.