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Fuga da X, ecco le migliori alternative all’ex-Twitter

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Molti utenti, anche celebri, e importanti testate giornalistiche come The Guardian hanno abbandonato il social di Musk: ma dove iscriversi oggi?

Negli ultimi giorni, sempre più utenti stanno abbandonando X (ex-Twitter), spesso annunciando la loro partenza. L’abbandono di massa è iniziato con la rielezione di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti e si è intensificato con il crescente coinvolgimento di Elon Musk, ormai al centro di dibattiti pubblici e questioni familiari. Per chi desidera migrare verso nuove piattaforme, ecco cinque valide alternative che offrono esperienze simili a quelle di X.

Threads

Threads (www.threads.net)  è probabilmente l’alternativa più conosciuta. Creato da Meta, è strettamente collegato a Instagram e punta a replicare molte funzionalità di X. Ha una grafica semplice ma curata, accoglie contenuti multimediali e offre funzionalità in continua espansione (inclusa la pubblicità). Tuttavia, presenta ancora alcune limitazioni: manca un’app per iPad, i feed dei consigliati non sono sempre chiari e alcune opzioni fondamentali devono ancora essere integrate.

Bluesky

Bluesky (qui il link per la versione browser). Questa è stata lanciata proprio dagli stessi creatori Twitter, che dal 2019 ne ha finanziato lo sviluppo. Secondo Sol Messing, professore associato presso l’Università di New York ed ex data scientist di Twitter, Bluesky «è stata progettata per sostituire Twitter» e tra i finanziatori ha pure Jack Dorsey, l’uomo che nel 2017 fondò il social network dell’uccellino blu, in California. Questa piattaforma si distingue per la sua filosofia decentralizzata e open-source. Non richiede più inviti per accedere e offre una piattaforma sia su web che tramite app. Non sorprende che dietro il progetto ci sia Jack Dorsey, co-fondatore di Twitter.

Mastodon

Mastodon è stato uno dei primi rifugi per chi ha lasciato Twitter dopo l’acquisto di Musk. Questa piattaforma decentralizzata e open-source rappresenta l’emblema del cosiddetto “fediverso”. Richiede un po’ di impegno iniziale per comprendere il funzionamento e le dinamiche interne, ma permette agli utenti di autogestirsi in un ambiente altamente personalizzabile.

Hive

Hive (www.hivesocial.app) richiama le prime versioni di Twitter, offrendo un feed cronologico e la possibilità di personalizzare il profilo aggiungendo brani musicali, in stile MySpace. Disponibile per Android e iPhone, le sue app sono ben progettate, anche se occasionalmente mostrano problemi di reattività. È una piattaforma che punta a un’esperienza semplice e diretta, senza limiti nei post.

LinkedIn

Sebbene sia nato come piattaforma per il networking professionale, LinkedIn (www.linkedin.com) si è evoluto fino a diventare una delle alternative meno scontate a X. Offre un ambiente sempre più dinamico per discussioni, connessioni e scambi di idee, privilegiando la sostanza rispetto ai dettagli superflui. Perfetto per chi cerca conversazioni più strutturate e orientate al mondo del lavoro.


Come cancellarsi da X e migrare? Prima di registrarti su una nuova piattaforma, è possibile scaricare i propri dati da X seguendo una semplice procedura. Una volta fatto, puoi iniziare la tua esperienza su uno di questi social, che rappresentano oggi valide alternative per chi vuole abbandonare il regno di Elon Musk.

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