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Hedy Lamarr: la “donna più bella del mondo” a Teatro e Scienza

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Il 3 ottobre 2024, presso il Liceo Gioberti, si terrà uno degli eventi più attesi della rassegna “Teatro e Scienza”, intitolato +88 Frequenze. Questo spettacolo si inserisce in un’iniziativa che coniuga il fascino della rappresentazione teatrale con l’approfondimento scientifico, offrendo al pubblico un’occasione unica per riflettere su temi che spaziano dalla matematica alla tecnologia, passando per la fisica e la storia dell’ingegneria.

88 frequenze, corrispondenti al numero dei tasti del pianoforte: queste le basi del Secret Communication System, presentato nel giugno 1941 da Hedy Lamarr (1914 – 2000) all’ufficio brevetti americano. La star di Hollywood, definita più volte come “la donna più bella del mondo”, stava chiedendo di brevettare un complicato sistema anti-radar. Inconcepibile, per i membri dell’Inventor’s Council, che l’attrice in topless del contestato film ESTASI potesse essere anche un genio dell’ingegneria bellica. Nel 1933, a 19 anni, aveva conosciuto il primo marito, industriale nel campo delle armi. Saranno proprio le conversazioni ascoltate in casa del “re delle munizioni” a darle le informazioni necessarie per progettare, ottenuto il divorzio ed emigrata in America, un sistema per evitare che i siluri delle forze americane fossero intercettati dai nazisti.

Il progetto “Teatro e Scienza”

“Teatro e Scienza” è una rassegna culturale che si propone di avvicinare la scienza alle persone attraverso il linguaggio del teatro. Nata dall’idea che l’arte possa fungere da veicolo per diffondere la conoscenza scientifica, l’iniziativa cerca di rendere accessibili a un pubblico vasto tematiche complesse e talvolta lontane dal quotidiano. Attraverso rappresentazioni sceniche, il teatro diventa strumento di divulgazione e di riflessione, ponendo domande e proponendo risposte che vanno oltre la semplice esposizione di fatti scientifici.

Il progetto, già alla sua XVII edizione, nel 2024 ha come filo conduttore il “principio di parità“, mettendo in luce figure storiche che hanno contribuito in modo determinante alla scienza, ma che non sempre hanno ricevuto il riconoscimento meritato, a causa di discriminazioni di genere o sessuali. Lo spettacolo del 1° ottobre dedicato ad Alan Turing, e quello del 3 ottobre su Hedy Lamarr, ne sono esempi significativi.

Lo spettacolo del 3 ottobre: 88 Frequenze

La pièce 88 Frequenze, diretta da Giulia Sangiorgio, con la drammaturgia di Eliana Rotella e interpretata da Antonella Carone, racconta la storia poco conosciuta di Hedy Lamarr, una delle figure più enigmatiche e sorprendenti del ventesimo secolo. Non solo attrice di fama internazionale, Lamarr fu anche un’inventrice brillante. Il titolo dello spettacolo fa riferimento alle 88 frequenze dei tasti del pianoforte, che Hedy Lamarr utilizzò come base per sviluppare il suo sistema di comunicazione segreta.

Nel 1941, Lamarr presentò all’ufficio brevetti americano un innovativo sistema di trasmissione che permetteva di evitare l’intercettazione dei segnali radio utilizzati per controllare i siluri durante la Seconda Guerra Mondiale. Grazie a un sofisticato meccanismo di salto di frequenze, Lamarr ideò un metodo per rendere i siluri americani meno vulnerabili agli attacchi nemici, un’invenzione che tuttavia fu inizialmente ignorata dal governo statunitense a causa dei pregiudizi legati alla sua carriera cinematografica.

Lo spettacolo mette in evidenza la dualità della figura di Hedy Lamarr, spesso relegata al ruolo di “donna più bella del mondo”, ma che fu capace di rivoluzionare il mondo della tecnologia con le sue invenzioni. Il suo lavoro, solo decenni dopo, è stato riconosciuto come fondamentale per lo sviluppo di tecnologie moderne, come il Wi-Fi e il Bluetooth, che oggi fanno parte della nostra quotidianità.

Una riflessione sulla parità

La storia di Hedy Lamarr si intreccia perfettamente con il tema portante della rassegna: il principio di parità. Come molte altre donne nella storia, anche Lamarr ha dovuto lottare contro i pregiudizi e la discriminazione di genere. Nonostante i suoi successi nel campo della scienza, venne ricordata principalmente per la sua bellezza, a discapito delle sue eccezionali capacità intellettuali. 88 Frequenze non è solo una celebrazione delle sue scoperte, ma anche una riflessione su quanto la società contemporanea possa ancora imparare dall’esperienza di donne che, come lei, hanno dovuto superare barriere invisibili per affermarsi.

L’importanza di Teatro e Scienza

L’evento del 3 ottobre è un esempio perfetto di come il progetto “Teatro e Scienza” riesca a trasformare la narrazione storica in un’esperienza educativa ed emozionale. Il teatro, con la sua forza comunicativa, permette di avvicinare la scienza alle persone, rompendo le barriere che spesso la rendono inaccessibile o percepita come distante dalla vita quotidiana. In questo senso, la rassegna non si limita a essere una semplice serie di spettacoli, ma diventa un’occasione per riflettere su temi universali, come la lotta per l’uguaglianza, il riconoscimento del merito e l’importanza della conoscenza scientifica nel mondo contemporaneo.

88 Frequenze è molto più di uno spettacolo su Hedy Lamarr: è una finestra sul passato, un omaggio a una donna straordinaria e un invito a continuare a esplorare il legame tra scienza e arte. Un evento imperdibile per chiunque desideri scoprire una storia affascinante, e riflettere su quanto ancora ci sia da fare per raggiungere una vera parità di genere, sia nel campo della scienza che nella società nel suo complesso.

 

Articolo a cura della redazione di Gravità Zero
media partner della rassegna Teatro e Scienza
www.gravita-zero.it

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