Il governo italiano, guidato da Giorgia Meloni, sarebbe in trattativa avanzata con SpaceX, l’azienda spaziale di Elon Musk, per un ambizioso accordo quinquennale dal valore di 1,5 miliardi di euro. L’indiscrezione, riportata da Bloomberg, descrive un piano che coinvolgerebbe servizi di telecomunicazione crittografati di alta sicurezza per le reti governative, comunicazioni militari nel Mediterraneo e un sistema satellitare direct-to-cell per emergenze.
Un’intesa strategica accelerata dagli incontri internazionali
Secondo fonti riservate, le trattative avrebbero subito un’accelerazione dopo un vertice a Mar-a-Lago tra Giorgia Meloni e Donald Trump, recentemente eletto presidente degli Stati Uniti. Musk, figura chiave della campagna elettorale di Trump, è stato ricompensato con la guida di un nuovo “Dipartimento all’efficienza governativa” statunitense, incaricato di ridurre la spesa federale e ottimizzare i contratti governativi, compresi quelli che coinvolgono Tesla e SpaceX.
In Italia, il rapporto tra Musk e Meloni non è nuovo. Il primo incontro risale a giugno 2023, quando il CEO di Tesla visitò Palazzo Chigi. Successivamente, a dicembre, Musk partecipò come ospite d’onore all’evento Atreju di Fratelli d’Italia. Le relazioni si sono ulteriormente consolidate con un recente incontro a Parigi, che ha visto la partecipazione di Trump e Meloni per discutere strategie economiche e industriali.
I dettagli dell’accordo
Il piano, approvato dal Ministero della Difesa e dai servizi segreti italiani, prevederebbe l’integrazione di tecnologie SpaceX per rafforzare la sicurezza delle comunicazioni governative e militari. Il sistema satellitare Starlink, già attivo in Italia, rappresenterebbe il fulcro di questa collaborazione, estendendo le sue funzionalità per supportare operazioni strategiche e rispondere a crisi.
Tuttavia, l’operazione ha sollevato dubbi tra alcuni funzionari italiani, soprattutto per il suo possibile impatto su Telecom Italia. La compagnia, che un anno fa ha ceduto la sua rete fissa al fondo americano KKR, potrebbe risentire della crescente presenza di SpaceX nel mercato delle telecomunicazioni. Il governo italiano, detentore di quote sia in Telecom che in FiberCop, dovrà bilanciare i propri interessi economici con la necessità di modernizzare le infrastrutture tecnologiche del Paese.
Un passo verso l’innovazione o una mossa controversa?
Se concluso, l’accordo rappresenterebbe un’importante svolta per l’Italia, che si posizionerebbe come leader europeo nell’adozione di tecnologie avanzate per la sicurezza e le comunicazioni. Tuttavia, i critici avvertono che una collaborazione così stretta con SpaceX potrebbe accentuare la dipendenza del Paese da un’azienda privata straniera, con potenziali ripercussioni sulla sovranità tecnologica.
Nel frattempo, l’accordo testimonia l’ambizione del governo Meloni di rafforzare i legami internazionali e promuovere l’innovazione, sfruttando la collaborazione con figure di spicco come Elon Musk. Le prossime settimane saranno cruciali per definire i dettagli finali e valutare le implicazioni a lungo termine di questo storico progetto.
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