Gravita Zero: comunicazione scientifica e istituzionale

L’alleanza tra Italia e Turchia nel settore dei droni

Nel contesto dello sviluppo dei droni, l’Italia potrebbe guardare alla Turchia come partner strategico. Leonardo e Baykar Technologies hanno recentemente firmato un memorandum d’intesa che sancisce la nascita di una collaborazione italo-turca nel settore dei droni per la difesa. Questa intesa rappresenta il primo passo verso la creazione di una joint venture dedicata ai sistemi aerei senza pilota, mirando a un mercato europeo stimato in 100 miliardi di dollari nei prossimi dieci anni. Tale mercato includerà droni da combattimento, droni da sorveglianza armati e velivoli senza pilota per attacchi in profondità. Gli stabilimenti di Leonardo coinvolti nelle attività della joint venture si trovano a Ronchi dei Legionari, Torino, Roma Tiburtina e Nerviano.

Possibile collaborazione tra Regno Unito e Giappone sui droni del Gca

Rob Merryweather, direttore tecnologico di BAE Systems, ha rivelato che l’industria della difesa britannica sta considerando una partnership con il Giappone per lo sviluppo congiunto di droni destinati a supportare il caccia di sesta generazione del programma Gcap. Il programma Gcap prevede la creazione di un avanzato sistema di combattimento aereo che integri caccia, droni cooperanti, satelliti e altre risorse militari, tutti interconnessi tramite una rete intelligente basata su cloud, intelligenza artificiale e nuove tecnologie di comunicazione. Questo sistema dovrebbe entrare in servizio entro il 2035, sostituendo gli attuali Eurofighter.

Merryweather ha sottolineato che la cooperazione internazionale potrebbe ridurre i costi di produzione dei droni che affiancheranno il caccia di sesta generazione. Ha evidenziato che tutte le nazioni coinvolte nel Gcap necessitano di programmi autonomi per lo sviluppo di questi velivoli e ha ribadito che il dialogo con il Giappone è ancora nelle fasi iniziali, ma rappresenta un’area di interesse strategico. Non ha menzionato direttamente l’Italia, ma ha evidenziato come l’equilibrio tra le capacità dei droni e quelle dei caccia sia essenziale per il successo del progetto. Secondo le stime, il costo dei droni sarebbe circa un decimo di quello del caccia Gcap, il cui prezzo finale non è stato ancora reso noto.