Un corso di Laurea e di specializzazione rivolto soprattutto ad adulti esperti che lavorano nel settore. Esperti che non avendo raggiunto da giovani il traguardo della laurea ma ottenendo una profonda conoscenza sul campo intendano migliorare le proprie opportunità di carriera aspirando a un ruolo di leader nel settore green, sempre più richiesto nell’industria 4.0 e nelle filiere agroalimentari. Ne parliamo con l’Università Popolare degli Studi di Milano, Università di Diritto Internazionale, che ha aperto un percorso di studi in INGEGNERIA CIVILE AMBIENTALE E TERRITORIALE con possibilità di successiva iscrizione all’Albo del Consiglio Nazionale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati.
Chi è e cosa fa un laureato in Ingegneria Civile Ambientale – Territoriale? È bene precisare che si tratta di un ingegnere specializzato in tutti quei casi in cui sono coinvolti terreni e rocce, strutture, trasporti e idraulica, in settori legati alla difesa del territorio e nelle discipline del rilevamento assumendo un ruolo gestionale. Per fare ciò, è necessaria una solida base culturale sia nelle discipline relative alle strutture ed alle costruzioni, con le loro interazioni con l’ambiente esterno, sia nelle discipline dei sistemi ambientali, con tutti gli aspetti di interazione tra i vari sottosistemi (ad esempio terra, acqua, aria, biosfera ecc.) e con l’interferenza che questi hanno con l’ambiente costruito. Grazie alle conoscenze acquisite negli anni di studio, l’ingegnere ambientale è in grado di risolvere problematiche legate all’ambiente, prevenendo, controllando e minimizzando gli impatti delle attività umane.
ISCRIZIONE AD ALBI DI STATO
Lo dice il DPR n. 328/2001 che permette a chi lo desideri di svolgere questo semestre prima del conseguimento della laurea, direttamente nel corso di studi universitario, alla sola condizione che venga stipulata una convenzione fra l’Università ed il Consiglio Nazionale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati.
Alla data del 5 ottobre 2016 i Corsi di laurea convenzionati sono in numero di 209 e come è possibile visionare l’Università Popolare di Milano – Università di Diritto Internazionale insieme ad altre Università è inserita nella Convenzione per lo svolgimento del tirocinio professionale durante il corso di studi universitario.
In particolare dal DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, INGEGNERIA ED AGRIBUSINESS
– Classe L-7 “Ingegneria Civile e Ambientale”
– Classe L-18 “Scienze dell’Economia e della gestione aziendale”
– Classe L-26 “Scienze e Tecnologie alimentari”
Al centro delle attività principali si trova il controllo dell’inquinamento, identificando gli agenti inquinanti presenti nell’ambiente, studiando la loro propagazione, l’impatto sull’ecosistema e sull’essere umano a breve e lungo termine, analizzando anche fenomeni come le piogge acide e l’erosione del terreno. Oltre all’inquinamento e al dissesto idrogeologico, l’ingegnere ambientale si occupa di migliorare e ottimizzare la filiera legata allo smaltimento dei rifiuti, riducendo il più possibile l’accesso alle discariche e puntando all’elaborazione di nuove procedure di riciclo o di smaltimento in funzione della produzione di risorge energetiche.
Al centro delle attività dell’ingegnere per l’ambiente e il territorio si trova la creazione e messa in opera di piani di bonifica ambientale di siti inquinati, che consentono di recuperare e riqualificare aree compromesse da fenomeni di contaminazione, e di eliminare potenziali rischi per l’ambiente e la salute dell’uomo. A seconda delle varie situazioni contaminanti presenti, vengono studiate e messe in atto le procedure di contenimento più adatte, in modo da arginare il disastro, per poi predisporre e mettere in atto il piano di bonifica. Al termine delle operazioni, l’ingegnere ambientale svolge test e analisi di laboratorio per verificare il raggiungimento degli obiettivi stabiliti: se l’esito è positivo può rilasciare la certificazione di avvenuta bonifica.
Le occasioni di lavoro più comuni provengono da società di ingegneria, imprese di costruzioni, studi professionali che si occupano di servizi ambientali, enti pubblici, ma può operare anche come libero professionista in qualità di consulente esterno. I luoghi di lavoro possono variare molto, a seconda dell’ente per il quale si lavora. È possibile svolgere lavoro d’ufficio con architetti, altri ingegneri e tecnici, come nel caso della pianificazione urbana, oppure lavorare fianco a fianco con tecnici e personale specializzato nei siti di stoccaggio e smaltimento dei rifiuti oppure nei cantieri edili, con ingegneri edili, operai e muratori. Allo stesso modo, gli orari possono essere estremamente variabili.
Fondamentale per ogni ingegnere ambientale è la conoscenza della legislazione relativa alle tematiche ambientali, e la propensione all’aggiornamento continuo per rimanere sempre al corrente delle ultime normative entrate in vigore. Inoltre, per un ingegnere ambientale sono importanti le competenze informatiche, perché molte delle analisi e valutazioni che svolge richiedono l’utilizzo di applicazioni e programmi informatici.
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