Il mondo dei giochi è sempre stato quello di spingere i confini, sfidare le norme e utilizzare la tecnologia più recente per fornire la migliore esperienza di gioco. Dall’aggiustamento della difficoltà del gioco in tempo reale alla risposta alle tendenze e ai comportamenti dei giocatori con il dialogo, l’avvento dell’Intelligenza Artificiale ha aperto nuove possibilità che rivoluzioneranno il gioco. Sebbene questa abbia già fatto sentire la sua presenza nei videogiochi da diverso tempo, come abbiamo già scritto in precedenza in questo articolo, l’impatto che avrà nei prossimi anni deve ancora essere pienamente realizzato.
Gli sviluppatori già da tempo utilizzano l’intelligenza artificiale per creare personaggi non giocabili (NPC) come negozianti o spettatori. Gli NPC sono personaggi virtuali con cui il giocatore può interagire all’interno del gioco e gli sviluppatori di giochi possono utilizzare l’intelligenza artificiale per farli sentire più realistici e intelligenti.
Un blando sparatutto in prima persona potrebbe trasformarsi in un capolavoro senza tempo con l’aggiunta di sistemi di intelligenza artificiale in grado di rispondere alle azioni del giocatore o superarle in astuzia. Oppure pensate ad un grande classico dei videogiochi come Pacman: quanto più avvincente sarebbe se i nostri antagonisti Blinky, Pinky, Clyde e Inky adattassero le loro mosse basandosi su come abbiamo fatto muovere Mr Pacman nei livelli precedenti? Ecco riportati di sotto alcuni modi in cui l’IA può rendere più avvincente un videogioco!
Quale uso ha l’IA nei giochi?
Se vogliamo andare più nel dettaglio possiamo riassumere i diversi impieghi della IA in queste macro-categorie.
- Generazione di dialoghi sintetici e dinamici: utilizzando algoritmi di elaborazione del linguaggio naturale (NLP), i giochi possono generare dialoghi su misura per le scelte e le azioni del giocatore. Così ogni giocatore può giocare a un gioco unico, a seconda del proprio stile di gioco. L’intelligenza artificiale genererebbe diverse opzioni di dialogo in base alle decisioni del giocatore man mano che il gioco procedeva. Questo tipo di tecnologia migliorerà solo con l’avvento di modelli linguistici di grandi dimensioni come ChatGPT di OpenAI e LaMDA di Google, già applicata in diversi settori come spiegato sul sito di Microsoft. Invece di passare mesi o anni a costruire una narrativa di contenuti con alberi di ampia scelta, gli sviluppatori e gli sceneggiatori si concentreranno sulle meccaniche di base del loro gioco.
- L’integrazione con la realtà virtuale può migliorare in modo significativo l’esperienza VR per utenti e appassionati. Infatti tracciando e traducendo i movimenti di un giocatore all’interno di un gioco, si consentirebbero interazioni più precise con oggetti virtuali. Se hai mai avuto voglia di essere “dentro” ai giochi a cui hai giocato, potrebbe presto diventare realtà.
- Progettazione e generazione di livelli: in passato gli sviluppatori dovevano progettare e testare manualmente ogni livello dei loro giochi, con il rischio di produrre un gameplay ripetitivo. Invece con l’aiuto dell’intelligenza artificiale, gli sviluppatori di giochi possono concentrarsi sulla creazione di meccaniche di gioco più innovative mentre l’algoritmo genera nuovi contenuti per mantenere il gioco coinvolgente e stimolante. Sebbene la generazione automatica dei livelli sia conveniente, gli sviluppatori di giochi devono bilanciare i contenuti generati dall’IA con i contenuti creati dall’uomo per garantire che il gioco mantenga la sua visione creativa e non dipenda esclusivamente dai livelli generati dall’IA.
- Contrasto dei cheaters: gli sviluppatori di giochi non sono gli unici a utilizzare l’IA nei giochi. Infatti anche gli hacker di giochi hanno utilizzato degli appositi cheat creati con l’intelligenza artificiale in quasi tutti i giochi, da Chess a Call of Duty. In quest’ultimo ad esempio sono noti quei sistemi che utilizzano la visione artificiale per identificare e colpire i nemici dall’altra parte della mappa. Ma non solo. Infatti gli hacker utilizzano l’IA anche per rendere più difficile il rilevamento degli effetti dei loro imbrogli, arrivando persino a simulare errori umani e movimenti del mouse per impedire all’IA di segnalarli. Questo è il motivo per cui la maggior parte dei moderni giochi multiplayer online tratta il problema con la massima serietà con regole ferree, come nel caso di Activision, e presentando anche un sistema anti-cheat AI. Questi sistemi monitorano le tue attività di gioco, segnalano qualsiasi comportamento irregolare e consentono agli sviluppatori di punirti per l’utilizzo di cheat nel gioco. Man mano che gli sviluppatori di giochi ottengono più dati sugli utenti, questi sistemi analizzeranno più variabili e cattureranno gli imbroglioni in modo più efficace.
Come possiamo leggere e sentire dalle notizie in tv e in internet, l’entusiasmo per l’intelligenza artificiale è in continua crescita e rimarrà tale per un bel po’ di tempo. E così è normale che si unisca al mondo dei videogiochi che ha tantissimi appassionati. Basta guardare Cortana in Halo che poi ha ispirato Microsoft a chiamare il suo assistente virtuale come questo personaggio!
Non solo per questo possiamo affermare che l’intelligenza artificiale è qui per rimanere. Se state aspettando la versione IA+ di alcuni grandi classici, dovrete ancora aspettare per uno sviluppatore che ci si dedichi ma nel frattempo potete sempre divertirvi giocando a Pacman online o rispolverando un titolo della vostra collezione!
È uno strumento prezioso per gli sviluppatori perché la maggior parte dei giochi ha già alcuni algoritmi di intelligenza artificiale dietro le quinte sebbene ramificazioni più complete della sua integrazione potrebbero non diventare evidenti per diversi anni.
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