Si è conclusa la procedura di selezione per i posti messi a concorso grazie alla Legge di Stabilità 2015. I vincitori hanno un’età media di poco più di 33 anni e quasi il 30% viene dall’estero
Oggi, 29 dicembre, il Consiglio Direttivo dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) ha approvato le graduatorie finali dei concorsi per 73 posti da ricercatore, previsti dalla Legge di Stabilità del 2015. Si è compiuto così l’atto formale che sancisce il via libera alla loro assunzione. Sono 58 sperimentali e 15 teorici, che complessivamente vengono a rappresentare un aumento di circa il 12% dei dipendenti a tempo indeterminato dell’INFN con profilo di ricercatore. “Un bel regalo di fine anno per l’INFN: da lungo tempo non avevamo una tale iniezione di linfa vitale, a causa del blocco delle assunzioni e del turn over al 20%, misure che negli anni hanno condizionato le nostre attività di ricerca”, commenta Fernando Ferroni, presidente dell’INFN. “L’esito di questo concorso – prosegue Ferroni – racchiude in sé molteplici ragioni di soddisfazione per l’INFN: innanzitutto, il fatto che la nostra comunità si consolida arricchendosi di 73 brillanti ricercatori. Questo concorso ci offre inoltre dei numeri interessanti, che abbiamo intenzione di analizzare attentamente, ma che intanto ci dicono che siamo in grado di richiamare cervelli dall’estero: circa il 30% dei vincitori attualmente ricopre posizioni di lavoro al di fuori dei confini nazionali, e 7 sono i ricercatori con passaporto straniero. “Infine, – aggiunge Ferroni – voglio complimentarmi con chi nei fatti ha predisposto e condotto il concorso, sia amministrativamente sia nel merito della fase giudicante, perché, visti i tempi stretti entro cui concludere tutte le procedure e l’alta partecipazione, riuscire a portare a casa questo importante risultato è stata un’impresa che ha richiesto sforzo e impegno grandi”. “Per il futuro mi auguro che, anche grazie al decreto delegato sulla autonomia degli Enti di Ricerca, ci siano le condizioni per poter fare una programmazione sul personale regolare nel tempo, così da poter preservare il livello di eccellenza della nostra fisica e poter offrire ogni anno delle opportunità a tutti quei validi e meritevoli ricercatori che vorranno intraprendere questa bellissima carriera”, conclude Ferroni.
I due concorsi nazionali, quello per sperimentali e quello per teorici, che si sono svolti per la prima volta con procedura interamente informatizzata, hanno ricevuto complessivamente 1082 domande di partecipazione. Si sono presentati alle prove 733 candidati (557 uomini e 176 donne), dei quali 143 sono rientrati nella graduatoria di merito. L’età media dei 73 vincitori, tra cui 7 donne, è poco più di 33 anni, i 3 più giovani hanno 29 anni, e 39 hanno meno di 33 anni. I neo-assunti hanno conseguito il Dottorato di Ricerca in media da 6 anni per i teorici e da 5 anni per gli sperimentali, realizzando quindi pienamente gli auspici contenuti nel Decreto Ministeriale. I 7 vincitori con passaporto straniero (originari di Belgio, Georgia, Germania, Olanda, Russia, Spagna e Thailandia) e gli italiani attualmente occupati all’estero (17) complessivamente rappresentano un terzo dei vincitori del concorso. I campi di ricerca dei vincitori spaziano su tutte le principali tematiche dell’INFN, tra cui la fisica agli acceleratori di particelle, la fisica astroparticellare, la fisica nucleare, la teoria quantistica dei campi e delle stringhe, le ricerche tecnologiche e vari altri.
Un altro aspetto particolare e rilevante di questa selezione risiede nel fatto che i neo-assunti saranno liberi di indicare la sede di servizio preferita tra le strutture INFN, senza vincoli sul progetto di ricerca.
Infine, la Giunta Esecutiva e il Consiglio Direttivo dell’INFN stanno valutando la possibilità di un finanziamento di partenza (startup grant), da destinare in modo personale ai neo-assunti per l’arricchimento del loro curriculum, indipendentemente dalla loro struttura e dal loro esperimento, anche in vista della partecipazione a bandi competitivi internazionali.