In copertina: immagine di fantasia generata dalla AI
che non corrisponde come spieghiamo al fenomeno astronomico
chiamato popolarmente “luna delle fragole”
La “Luna delle Fragole” è un fenomeno astronomico reale che merita l’attenzione degli appassionati di astronomia e non solo. Questo evento si verifica durante la luna piena di giugno e prende il nome dalle tradizioni dei nativi americani, in particolare dalle tribù Algonchine. Essi chiamavano così la luna piena di questo mese perché coincideva con il periodo della raccolta delle fragole.
Origine del nome e significato culturale
Il termine “Luna delle Fragole” non ha nulla a che vedere con il colore del nostro satellite naturale. Nonostante il nome possa evocare immagini di una luna rossa o rosa, questo fenomeno cromatico è piuttosto raro e dipende da particolari condizioni atmosferiche. Più spesso, la luna piena appare dorata o arancione quando è vicina all’orizzonte, a causa della diffusione di Rayleigh, che filtra la luce blu e lascia prevalere le tonalità rosse
In Europa, questo plenilunio è noto anche come “Luna di Miele” o “Luna delle Rose”, in riferimento alla raccolta del miele e alla fioritura delle rose in questo periodo. Altri nomi includono “Luna del Loto” in Cina e “Luna Verde del Mais” per i Cherokee
L’Evento del 2024
Quest’anno, la Luna delle Fragole sarà visibile nella notte tra il 21 e il 22 giugno, poche ore dopo il solstizio d’estate. Il momento di massimo splendore sarà alle 03:08 ora italiana del 22 giugno. Questo evento segna la prima luna piena dell’estate e sarà particolarmente affascinante per la sua posizione bassa sull’orizzonte, che potrà far apparire la luna più grande e più colorata.
Superluna e caratteristiche astronomiche
La Luna delle Fragole del 2024 sarà anche una “superluna”, un termine che indica quando la luna piena coincide con il perigeo, il punto dell’orbita lunare più vicino alla Terra. Questo rende la luna visibilmente più grande e luminosa del solito. Tuttavia, è importante notare che il termine “superluna” non ha una definizione scientifica rigorosa, ma è comunque popolare tra il pubblico per descrivere questo spettacolo celeste.
Parliamo dunque un evento astronomico autentico, arricchito da secoli di tradizioni culturali e storiche ma non di certo un evento particolarmente raro o unico.
E no: la luna non è rossastra solo il 22 giugno ma in qualsiasi momento il nostro satellite (o anche il Sole) si avvicina all’orizzonte per un fenomeno chiamato diffusione di Rayleigh dato dalla rifrazione della luce da parte dell’atmosfera terrestre.
Piuttosto, questa come altre serate, è più un’opportunità per osservare il cielo seguendo i consigli di risorse affidabili come Astronomitaly o Unione Astrofili Italiani ma ricordando che i fenomeni astronomici si osservano meglio quando si è lontani da fonti di luce che disturbano. Per questo motivo quando la luna è piena, i fenomeni astronomici sono più difficili o quasi impossibili da osservare.