L’Università di Torino è partner del Festival del Giornalismo Alimentare, che da giovedì 23 a sabato 25 febbraio presenta all’Auditorium Vivaldi (Piazza Carlo Alberto, 3 Torino) incontri, dibattiti, tavole rotonde dedicati ai temi dell’informazione in ambito agroalimentare e nutrizionale.
Docenti e ricercatori dell’Università animeranno insieme agli altri relatori il fitto programma di incontri: un’occasione per ribadire la vocazione di ricerca multidisciplinare dell’Ateneo, i cui 27 Dipartimenti hanno tra i compiti primari la produzione di ricerca di qualità e il trasferimento di conoscenza per lo sviluppo del territorio. Forte della sua mission l’Università di Torino, nell’ultima valutazione della qualità ricerca degli Atenei Italiani (VQR 2011-2014), ha raggiunto ottimi risultati e si è piazzata al 1° posto in Italia per le sue attività di Public engagement.
Ricerca&Food
Degli oltre 500 progetti di ricerca gestiti ogni anno, 134 riguardano le tematiche dell’ambito agroalimentare e della nutrizione, con approcci che spaziano dagli aspetti ambientali, all’economia, alle scienze della vita.
- Progetti Europei
In particolare si contano 33 progetti relativi all’ambito food – dalla produzione primaria e secondaria, alla sicurezza alimentare, dai temi medici a quelli socio-economici – che hanno ottenuto finanziamenti europei erogati dal 7° Programma Quadro e Horizon2020, ma anche programmi specifici, dedicati alla protezione ambientale, alla creazione di reti per lo sviluppo di soluzioni innovative per la coltivazione, per la tutela e la gestione delle acque, o per la promozione di soluzioni alimentari salutari.
Inoltre l’Università di Torino è l’unica accademia italiana che partecipa al consorzio EIT Food, la comunità scientifica e tecnologica di riferimento sull’alimentazione creata dall’Istituto Europeo per l’Innovazione Tecnologica (EIT).
- Progetti Nazionali
In ambito nazionale l’Ateneo gestisce 30 progetti finanziati da Fondazioni nazionali o da Ministeri (MIUR, MIPAAF, Ministero della Salute) e 71 con finanziamenti della Regione Piemonte, che coprono aree di specializzazione e di competenza in:
– Colture e produzione primaria: biodiversità delle piante, produzione agricola, inquinamento ambientale
– Sicurezza alimentare: bio-sicurezza, analisi del rischio, igiene alimentare e controllo di qualità, allevamento di bestiame, trattamento e tracciabilità degli alimenti
– Aspetti ambientali e socio-economici: ecologia, modelli sistemici suolo-coltivazioni-clima, analisi della sostenibilità economica e degli impatti agro-ambientale e socio-culturali, politiche alimentari e quadro legale.
– Consumatori e salute: profilo nutrizionale, aspetti sanitari, effetti sulla salute di integratori alimentari, diete specializzate per sotto-gruppi vulnerabili (es. bambini e anziani), sensibilizzazione dei consumatori verso una nutrizione più sana e sostenibile.
Didattica&Food
Su un offerta formativa complessiva di oltre 150 corsi di laurea, UniTo offre numerosi corsi e attività di formazione con focus su tematiche collegate all’ambito agroalimentare:
- 12 corsi di laurea di 1° livello, che vanno dalle biotecnologie alle scienze chimiche, agrarie e ambientali, fino alle tecnologie alimentari, alle scienze veterinarie e dell’alimentazione.
- 12 corsi di laurea di 2° livello, che comprendono scienze mediche, biotecnologie molecolari e vegetali, scienze chimiche, agrarie e ambientali, tecnologie alimentari, scienze della nutrizione umana e medicina veterinaria.
- 3 corsi di dottorato e 5 Master(di cui 1 internazionale) con focus su tematiche agrarie, biologiche, veterinarie e alimentari, inclusi anche aspetti di sostenibilità ed economia circolare.
Progetti Speciali
- UniTo Green Office, lo strumento per mobilitare le competenze, gli interessi e le passioni della comunità universitaria sulla sostenibilità ambientale attraverso lo scambio di “buone pratiche” in Ateneo e nei poli territoriali in cui si svolgono le sue attività, conta un gruppo di lavoro interamente dedicato al settore FOOD.
- L’Incubatore di Imprese dell’Università di Torino 2i3T ha portato allo sviluppo di 36 spin-off accademicidi cui 8 collegati alla filiera agroalimentare, mentre l’Università ha firmato accordi di cooperazione con più di 30 partner industriali a livello regionale, nazionale e internazionale.
- L’iniziativa di Ateneo #hackUniTO for Ageingsul tema dell’invecchiamento sano e attivo per favorire la collaborazione tra le ‘reti’ dei Ricercatori, degli Implementatori e dei Sostenitori della Ricerca presenta attualmente 19 progetti collegati al tema della nutrizione presentati da università di tutta Italia.
- Agorà Scienzaè l’unità dedicata alla promozione delle attività di R&S e al rafforzamento del dialogo tra scienza e società. Le competenze scientifiche dell’Università e i risultati della ricerca sono promossi attraverso eventi pubblici, come La Notte dei Ricercatori, un’iniziativa finanziata dalla Commissione Europea a partire dal 7PQ, rivolti ai ricercatori accademici e industriali e ad altri stakeholders del territorio e alla collettività in generale.
- Frida, il Forum della Ricerca di Ateneo, è l’innovativa piattaforma online di UniTo per la comunicazione e la valorizzazione della risultati della ricerca, dedicata ai professionisti e agli utenti del web.
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