“Dobbiamo spingere la malaria tra le pagine della nostra storia passata. Grazie alla scienza e ai vaccini progrediamo insieme. In attesa della campagna vaccinale noi continuiamo a lavorare per prevenire e per attrezzare delle biblioteche dei vetrini, per una maggiore preparazione degli operatori sanitari, perché troppo spesso sono delle diagnosi sbagliate a lasciare spazio alla malaria”. Paola Crestani – Presidente Amref Italia
“Ho iniziato la mia carriera come ricercatore di malaria, e ho desiderato il giorno in cui avremmo avuto un vaccino efficace contro questa antica e terribile malattia. Oggi è quel giorno: l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) raccomanda l’uso ampio del primo vaccino contro la malaria al mondo”, dichiara mercoledì 6 ottobre il Direttore Generale dell’Organizzazione Mondiale della Salute, Tedros Adhanom Ghebreyesus. La notizia è storica: approvato il primo vaccino contro la malaria raccomandato dall’OMS per i bambini.
Continua, “il vaccino contro la malaria è sicuro e riduce significativamente le gravi malattie che minacciano la vita. Questo tanto atteso vaccino, sviluppato in Africa, da scienziati africani, è una svolta per la scienza, la salute dei bambini e il controllo della malaria. Utilizzare questo vaccino oltre agli strumenti esistenti per prevenire la malaria potrebbe salvare decine di migliaia di giovani vite ogni anno. Ringrazio tutti coloro che hanno partecipato al viaggio dalla scoperta allo sviluppo e al programma di vaccinazione pilota. Questo vaccino è un dono al mondo, ma il suo valore si sentirà maggiormente in Africa, perché è lì che il peso della malaria è maggiore”.
La malaria fa registrare circa 230 milioni di casi e 400mila decessi all’anno. Nel 2019, a causa della malattia, sono morti più di 260mila bambini soltanto in Africa.
Il vaccino di cui parla il Direttore dell’OMS viene somministrato in tre dosi tra i 5 e i 7 mesi d’età, con richiamo finale a 18 mesi circa. I programmi pilota di immunizzazione sono stati compiuti con successo in Ghana, Kenya e Malawi. Il vaccino a questo punto dovrebbe essere distribuito nell’Africa subsahariana e in altre regioni con trasmissione della malaria da moderata a elevata.
I risultati dei progetti pilota sono stati discussi ieri, dopo oltre 2,3 milioni di dosi somministrate, da due gruppi di esperti presso OMS. I risultati dimostrano che il vaccino è sicuro e porta a una riduzione del 30 per cento della malaria nelle sue forme più gravi. Infine, ha raggiunto più di due terzi dei bambini che non hanno una zanzariera sotto la quale dormire e non c’è stato alcun impatto negativo su tutti gli altri vaccini. Il vaccino è prodotto dalla multinazionale farmaceutica britannica GlaxoSmithKline.
Amref Health Africa – più grande ONG sanitaria africana ad occuparsi di salute nel continente – si impegna a supportare le comunità a rischio nella lotta per prevenire la malaria. Infatti, Amref supporta i governi nell’adozione e nell’ampliamento di interventi sicuri e ad alto impatto, come le ITN (zanzariere trattate con insetticidi) e la diagnostica per rafforzare la lotta contro la malaria. Inoltre, incoraggia continuamente le comunità a migliorare la prevenzione e la gestione della malattia, ed è coinvolta nella ricerca per lo sviluppo di insetticidi più sicuri.
Dal 2009, Amref Health Africa collabora con l’Ufficio regionale dell’Organizzazione Mondiale della sanità per l’Africa (WHO-AFRO) per offrire il corso per operatori di microscopio, precedentemente condotto solo nel sud-est asiatico. Questo corso fornisce una misurazione oggettiva delle prestazioni della microscopia della malaria affrontando tre caratteristiche principali: rilevamento dei parassiti della malaria, identificazione delle diverse specie di malaria e determinazione della quantità di parassiti della malaria nel sangue.
La diagnosi precoce della malaria è fondamentale per una corretta gestione dei casi e ridurre malattie e decessi. Confermare la presenza di parassiti della malaria nel sangue prima del trattamento con farmaci antimalarici è fondamentale, poiché l’accuratezza della diagnosi clinica è spesso scarsa e ma porta a frequenti diagnosi errate di malaria.
Come Amref – Italia, in Sud Sudan lavoriamo per una cosiddetta “biblioteca dei vetrini” (Malaria Slide Bank). Il 100% della popolazione in Sud Sudan è a rischio malaria, con aree che stagionalmente diventano iper-endemiche; si stima che questa patologia rappresenti tra il 20% e il 40% delle cause di accesso ai servizi sanitari in Sud Sudan (e il 30% dei motivi di ospedalizzazione). Con il progetto Acq (a culture of quality) – sostenuto dall’AICS – supportiamo il Ministero della Salute nazionale ed il CCM (Country Coordination Mechanism) nell’assicurare servizi diagnostici per la malaria efficaci e di qualità. L’obiettivo, quindi, è massimizzare l’impatto della lotta alla malaria. Il progetto copre l’intero Paese.
Cos’è la Malaria Slide Bank?
Le Malaria Slide Banks sono strutture di riferimento che contengono set di vetrini caratterizzati con precisione riguardo a tipologia e concentrazione del parassita, di alta qualità, rappresentanti l’intera gamma di parassiti presenti sul territorio nazionale e validati (a campione). I set di vetrini contenuti in questa sorta di “biblioteca dei vetrini” vengono comunemente utilizzati per la formazione e la valutazione di microscopisti operanti in strutture sanitarie.
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