L’innalzamento del livello del mare è un indice che permette di capire il grado di salute del pianeta.
L’innalzamento del livello del mare, è stato oggetto della puntata del 13 ottobre scorso su Radio 3scienza. Durante la trasmissione sono stati intervistati due esperti del settore: la professoressa Nadia Pinardi, docente del Dipartimento di Oceanografia all’Università di Bologna e Sandro Carniel, direttore di ricerca all’Istituto Scienze Polari e autore del saggio ‘Il mare che sale: adattarsi a un futuro sott’acqua’.
Abbiamo iniziato a notare il problema sin dagli anni novanta e oggi, trent’anni dopo, disponiamo di numerosi dati scientifici ed eventi climatici estremi che non lasciano più spazio a dubbi sull’inesorabile avanzamento del cambiamento climatico. Pensiamo che un ghiacciaio sciolto nell’Artico non ci riguardi da vicino, poi ne vediamo gli effetti nelle nostre coste.
È stata una ricerca lenta quella che ci permette di affermare che l’impatto di questo fenomeno è diverso a seconda della zona, ma ci coinvolge tutti quanti, basti pensare ai numerosi porti che il mare minaccia di invadere nei prossimi decenni e alle tonnellate di merci che forse non vi transiteranno più. Il mare che si innalza, l’oceano che si solleva sempre di più vengono percepiti come fenomeni lenti, ma ci costringono a prendere delle decisioni che influenzeranno la nostra vita nei prossimi cinquant’anni.
Allora il problema che si pone è l’approccio da utilizzare per pianificare il futuro di qualunque cosa ci circondi: dalle infrastrutture all’economia, dall’agricoltura alla produzione di energia fino ai trasporti. Una soluzione proposta dagli esperti intervistati è stata quella di utilizzare un approccio integrato che abbracci, oltre all’aspetto ambientale, altri ambiti. Alcuni di questi potrebbero essere quello tecnologico, industriale e politico: la chiave, secondo la Professoressa Pinardi, potrebbe essere quella di capire ciò che il mondo della tecnologia necessita sapere per poi metterlo in pratica a livello industriale con l’aiuto di finanziamenti forniti dalle istituzioni politiche.
Un metodo innovativo è quello del ‘digital twin’, che permette di simulare, in un ambiente artificiale come lo schermo di un computer, fenomeni naturali al fine di stimare l’effetto delle soluzioni adottate prima di metterle in atto. Radio3scienza vi aspetta in diretta dal lunedì al venerdì dalle 11:30 alle 12:00 oppure sul sito RayPlaySound, se desiderate ascoltare le puntate precedenti.