Il mercato immobiliare milanese continua a essere al centro dell’attenzione. Tra i motivi più recenti che hanno portato le telecamere mediatiche ad accendersi sul real estate meneghino, troviamo senza dubbio la dicotomia tra il calo delle compravendite e il continuo aumento dei prezzi al metro quadro degli immobili residenziali.
Il recente rapporto di Nomisma, ha pubblicato, infatti, i dati in merito relativi al primo semestre dell’anno in corso. Rispetto al primo semestre del 2022, le compravendite concluse hanno perso notevolmente quota. Accanto a questo fenomeno, è stato possibile assistere, sotto la Madonnina, a una corsa delle locazioni.
Come ben si sa, dall’immediato post Covid è partito un trend inflattivo che sta influenzando fortemente i tassi dei mutui e avendo un impatto negativo sul potere d’acquisto delle famiglie che, come già accennato, si stanno orientando sempre di più verso gli affitti.
La conseguenza di tutto questo, come già accennato, è stata una riduzione delle compravendite. Nel corso del primo semestre del 2023, sono risultate inferiori del 23% rispetto a quelle del medesimo periodo dello scorso anno.
I numeri bassi delle compravendite immobiliari a Milano nel corso dei primi sei mesi di quest’anno non sono tra i peggiori in Italia. Bologna, città che, dal punto di vista delle locazioni, soffre della cannibalizzazione degli affitti brevi, ha perso il 24%.
Le quotazioni continuano ad aumentare
A fronte di una riduzione delle compravendite immobiliari a scopo residenziale, si ha a che fare, nel capoluogo lombardo, con un continuo aumento delle quotazioni. A trainare gli aumenti sono in particolare le abitazioni nuove e ristrutturate. Nella città della moda e del design, sono cresciute a un tasso doppio rispetto al resto del Paese, pari, per la precisione, al 4,5%.
I quartieri più costosi e i più economici
Milano, come ben si sa, è una città caratterizzata dalla presenza di numerosi quartieri. Quali sono quelli dove acquistare casa, in questo periodo, costa di più? In primo piano si trova il centro, con una media al metro quadro superiore ai 10.000 euro.
In seconda posizione, invece, si trova la macro zona Garibaldi – Moscova – Porta Nuova, con una media al metro quadro pari a 9.986 euro (in entrambi i casi appena menzionati, si parla di dati relativi al mese di giugno 2023).
Quali sono, invece, le aree della città dove le case sono più economiche? La zona di Certosa e di Cascina Merlata, pur essendo stata interessata, negli ultimi anni, da una profonda riqualificazione, presenta ancora delle quotazioni notevolmente inferiori rispetto a quelle del resto della città. Parliamo, infatti, di una media di 3.846 al metro quadro.
A Milano si possono trovare anche quartieri dove comprare casa costa poco più di 2.000 euro. In questo novero è possibile includere la zona di Bisceglie e quella di Baggio dove, nel giugno 2023, diventare proprietari immobiliari costava 2.694 euro.
Il mese scorso, dati alla mano, è stato il periodo durante il quale, nell’ultimo biennio, è stato riscontrato il prezzo al metro quadro più alto a livello cittadino, con 5.271 euro.
A questo punto, è naturale chiedersi come trovare casa nel capoluogo lombardo con prezzi mai così alti. Prima di tutto, è ovviamente opportuno fissare il budget. Lo step successivo prevede il fatto di scegliere con cura le fonti degli annunci consultati, evitando i siti generalisti.
Il consiglio è rivolgersi a ImmobiliOvunque.it per trovare degli appartamenti in vendita a Milano adatti a ogni esigenza: questo portale, online dal 2018, si contraddistingue per la presenza di annunci redatti e postati da agenzie immobiliari attive sul territorio.
Ciascuna di esse è associata a delle recensioni, in modo da consentire all’utente di scegliere con maggior consapevolezza e con una certezza della qualità degli immobili impensabile quando si ha a che fare con i privati.
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