Confusione sui monopattini elettrici: obbligo di targa, ma nessuna indicazione su come ottenerla. Piovono multe.
Con l’entrata in vigore della riforma del Codice della Strada il 14 dicembre 2024, l’utilizzo dei monopattini elettrici in Italia è soggetto a nuove regole che stanno generando confusione tra gli utenti. Le principali novità includono l’obbligo di casco per tutti i conducenti, l’introduzione di un contrassegno identificativo (targa) e l’assicurazione per la responsabilità civile verso terzi.
Obbligo di casco per tutti
Dal 14 dicembre, tutti i conducenti di monopattini elettrici, indipendentemente dall’età, sono obbligati a indossare un casco protettivo conforme alle norme tecniche UNI EN 1078 e UNI EN 1080. Questo provvedimento mira a ridurre il numero di incidenti gravi che hanno visto un aumento negli ultimi anni.
Introduzione del contrassegno identificativo (targa)
Il nuovo Codice della Strada prevede l’obbligo di un contrassegno identificativo adesivo, plastificato e non rimovibile per i monopattini elettrici. Tuttavia, le modalità di rilascio di questo contrassegno devono ancora essere definite attraverso decreti ministeriali attuativi, creando incertezza tra gli utenti su come procedere per ottenerlo.
Assicurazione obbligatoria
È prevista l’obbligatorietà di un’assicurazione per la responsabilità civile verso terzi per i monopattini elettrici. Anche in questo caso, si attendono i decreti attuativi che definiranno le modalità di applicazione di tale obbligo.
Limitazioni alla circolazione e sosta
Il nuovo Codice della Strada introduce ulteriori restrizioni per i monopattini elettrici:
- Divieto di circolazione su strade con limite di velocità superiore a 50 km/h: i monopattini possono circolare solo su strade urbane con limite massimo di 50 km/h.
- Divieto di utilizzo su piste ciclabili e aree pedonali: i monopattini non possono più circolare su piste ciclabili e aree pedonali, obbligando gli utenti a condividere la carreggiata con i veicoli a motore, con possibili implicazioni sulla sicurezza.
- Divieto di sosta sui marciapiedi: la sosta dei monopattini sui marciapiedi è vietata, salvo in aree appositamente designate dai Comuni. È consentita la sosta negli spazi riservati a biciclette, ciclomotori e motoveicoli.
Disparità nell’applicazione delle sanzioni
L’applicazione delle nuove norme varia tra le diverse città italiane. A Milano, nella giornata del 14 dicembre, sono state elevate 15 multe, di cui 13 per l’assenza del casco e 2 per il trasporto di passeggeri. A Firenze e Napoli, sono state emesse rispettivamente 6 e 1 contravvenzioni per la mancanza del casco, con una sanzione di 50 euro ciascuna. A Bergamo, invece, le autorità hanno adottato un approccio più tollerante, informando gli utenti senza applicare multe immediate.
Preoccupazioni delle società di sharing
Le società di noleggio monopattini esprimono preoccupazioni riguardo all’obbligo del casco, temendo una diminuzione dell’utilizzo dei loro servizi. Inoltre, sottolineano che l’Unione Europea non richiede la targa per mezzi che non superano i 25 km/h, mentre il nuovo Codice della Strada italiano ha introdotto questa misura, creando ulteriori incertezze.
Critiche e dibattito pubblico
Le nuove disposizioni hanno generato un acceso dibattito pubblico. Alcuni ritengono che le misure siano eccessive e possano disincentivare l’uso di un mezzo di trasporto ecologico e pratico, mentre altri le considerano necessarie per garantire maggiore sicurezza sulle strade. Inoltre, l’assenza di decreti attuativi per l’assicurazione e il contrassegno identificativo crea incertezza sia tra gli utenti che tra le forze dell’ordine incaricate di far rispettare le nuove norme.
In attesa dell’emanazione dei decreti attuativi che chiariranno le modalità di applicazione delle nuove norme, gli utenti dei monopattini elettrici sono invitati a informarsi e adeguarsi agli obblighi già in vigore, come l’uso del casco e il rispetto delle limitazioni alla circolazione e alla sosta, per evitare sanzioni e contribuire alla sicurezza stradale.
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