“Per Leonardo il futuro dello spazio è nei servizi, creando una nuova divisione dedicata allo spazio stesso”. Lo ha detto Franco Ongaro, Chief Space Business Officer di Leonardo, a margine della visita del ministro Adolfo Urso al centro spaziale del Fucino di Telespazio, del gruppo Leonardo. Fonte: Italpress
Il centro spaziale del Fucino di Telespazio (jv tra Leonardo e Thales) ospiterà il centro di controllo della costellazione Iris2. A breve arriverà il via libera dell’Ue ed è previsto un nuovo investimento di 50 milioni di euro. Il ministro Urso: entro aprile l’Italia avrà la sua legge nazionale sullo spazio. Lo spazio avrà una parte importante nel nuovo piano industriale di Leonardo.
La nomina di Franco Ongaro come responsabile del coordinamento spaziale per il gruppo Leonardo segna un momento significativo per l’azienda e per il settore spaziale europeo. Ongaro, precedentemente impegnato in posizioni chiave all’interno dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA), tra cui direttore del Technology, Engineering and Quality Directorate e capo dell’European Space Research and Technology Centre (ESTEC), porta con sé un’ampia esperienza e una profonda conoscenza della politica spaziale europea. Questo passo potrebbe indicare l’intenzione di Leonardo di rafforzare la propria presenza nel settore spaziale, forse attraverso la creazione di una nuova divisione dedicata che si affiancherà alle cinque già esistenti.
La mossa di Leonardo si inserisce in un contesto più ampio di movimenti strategici in Europa nel campo dello spazio, con recenti nomine e bandi aperti per posizioni chiave all’interno dell’ESA che riflettono un’intensa attività e competizione tra i paesi membri per influenzare la direzione futura delle iniziative spaziali europee. In particolare, l’interesse della Francia per la direzione di Connectivity and Secure Communications, che si concentra sull’innovazione nelle telecomunicazioni satellitari, sottolinea l’importanza della connettività sicura e la risposta europea a iniziative globali come Starlink di SpaceX.
Per l’Italia, terzo maggior contributore all’ESA, queste evoluzioni offrono un’opportunità critica per affermare il proprio ruolo nel panorama spaziale europeo e mondiale. Il paese ha già un ruolo significativo con la direzione dell’Osservazione della Terra presso l’ESRIN di Frascati, ma le attuali dinamiche potrebbero aprire nuove possibilità per rafforzare ulteriormente la sua influenza e trarre vantaggio dalle sue sostanziali investimenti nel settore spaziale per obiettivi economici e strategici.
In conclusione, l’ingresso di Franco Ongaro nel gruppo Leonardo e le attuali tendenze in Europa segnalano un periodo di intensa attività e riallineamento strategico nel settore spaziale, con implicazioni significative per la leadership, l’innovazione tecnologica e la cooperazione internazionale.
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