Sabato 23 novembre 2024 segna una data storica per il Comune di Ozegna, che diventa il primo comune in Italia a ospitare uno sportello digitale dedicato ai servizi CAF e patronato nell’ambito del Progetto Diogene. Questa iniziativa, realizzata grazie alla collaborazione tra UNSIC Piemonte, il Comune di Ozegna e la Società Operaia di Mutuo Soccorso, rappresenta un modello innovativo che presto sarà replicato in tutto il Piemonte e su scala nazionale.
Il Sindaco Federico Pozzo, durante l’inaugurazione, ha sottolineato l’importanza del progetto per la comunità:
«Con il totem digitale del Progetto Diogene, i cittadini di Ozegna potranno accedere a servizi essenziali in modo rapido e diretto, senza la necessità di spostarsi in altri comuni. Questa iniziativa, frutto della sinergia tra tecnologia e solidarietà, è il risultato di una stretta collaborazione con UNSIC Piemonte e la Società Operaia di Mutuo Soccorso, che ringrazio profondamente.»
Un modello per il futuro dei servizi locali
L’obiettivo del Progetto Diogene è ambizioso: creare una rete capillare di sportelli digitali su tutto il territorio italiano. Giovanni Firera, Presidente regionale di UNSIC Piemonte, ha spiegato come questa idea nasca da un’esperienza diretta nel settore previdenziale e dalla volontà di offrire soluzioni concrete alle fasce più vulnerabili della società:
«Questo sportello rappresenta una nuova modalità di accesso ai servizi previdenziali e sociali, un sistema virtuale innovativo che punta a sostenere chi ha più bisogno. Ozegna è il primo comune in Italia a credere in questo progetto e a realizzarlo, confermandosi un esempio di sensibilità e visione per l’intero Paese.»
«Lo sportello digitale telematico inaugurato ad Ozegna, chiamato Progetto Diogene, l’Unsic del Piemonte, intende dare aiuto e sostegno proprio a quella fascia di persone che più di altri hanno bisogno. Ozegna, il sindaco e l’amministrazione comunale tutta, ha dimostrato sensibilità ed attenzione verso questi problemi, ed avallando questo progetto, non fa altro che creare, il primo in Italia, un nuovo sistema di informazione e comunicazione previdenziale ai propri cittadini con questo sistema che potremmo chiamare sportello virtuale».
Questo è il primo progetto In Italia, a cura di UNSIC ed ENASC – conclude Firera – orgogliosamente qui in Piemonte, orgogliosamente in questa stupenda città che si chiama Ozegna, che ha creduto nel progetto e che ha soprattutto come obiettivo l’aiuto concreto ai propri concittadini”.
Il supporto delle istituzioni locali
Durante la cerimonia, il Sindaco Pozzo ha espresso gratitudine al Consigliere Regionale Sergio Bartoli e al Consiglio Comunale di Ozegna per il sostegno al progetto. Ha inoltre ringraziato i presidenti Giovanni Firera e Enzo Giacomo Francone per la loro dedizione, aggiungendo un pensiero speciale per Mario Berardo, che sarà disponibile ogni martedì mattina presso la sede della Società Operaia di Mutuo Soccorso per assistere direttamente i cittadini.
«La disponibilità di Berardo sarà fondamentale per il successo dello sportello digitale, e la sua presenza è già molto apprezzata dalla comunità ozegnese.»
Un progetto pilota che guarda all’intero Paese
Ozegna diventa così il punto di partenza per un sistema destinato a trasformare il modo in cui i cittadini accedono ai servizi pubblici. Il modello di sportello digitale, basato su tecnologia innovativa e collaborazione istituzionale, rappresenta una risposta concreta alle esigenze di semplificazione e inclusione sociale.
Con il Progetto Diogene, UNSIC Piemonte dimostra come le istituzioni locali possano adottare soluzioni all’avanguardia per migliorare la qualità della vita delle persone. Il Sindaco Pozzo ha concluso:
«La sinergia tra istituzioni, associazioni e comunità è la chiave per portare avanti progetti che fanno davvero la differenza. Ozegna oggi lancia un messaggio chiaro: l’innovazione è al servizio della solidarietà.»
Lo sportello digitale è già operativo e sarà aperto ogni martedì mattina dalle 9:30 alle 11:30, presso la sede della Società Operaia di Mutuo Soccorso di Ozegna. Un piccolo comune, ma un grande esempio per l’intera nazione.
A cura di ADI – Agenzia Digitale Italiana
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