Dopo il successo della collana “Pazzi per la Matematica” Il Sole 24 Ore presenta “Pazzi per il coding”, una nuova iniziativa dedicata ai ragazzi. Il Coding è l’arte di imparare quasi per gioco i rudimenti del linguaggio informatico, quindi la stesura di un programma informatico. Giocando a programmare si impara ad usare la logica, a risolvere problemi e a sviluppare il “pensiero computazionale”, un processo logico-creativo che consente di scomporre un problema complesso in diverse parti, per affrontarlo più semplicemente un pezzetto alla volta, così da risolvere il problema generale. Così come la storia, l’inglese e l’italiano, secondo alcuni il coding è una materia fondamentale per le nuove generazioni di studenti. Per incoraggiare i ragazzi a non subire passivamente la tecnologia ma a comprenderla e percepirla per quello che è – un potentissimo strumento per dare vita alle proprie idee – Il Sole 24 Ore propone in edicola per cinque settimane, ogni giovedì, a partire dal 27 maggio la collana per ragazzi “Pazzi per il coding”.
Lo scopo non è quello di formare piccoli programmatori: la Collana, avvicinandoli al coding, vuole insegnare ai ragazzi a esprimere la loro creatività con un nuovo strumento, a trovare soluzioni originali ed efficienti ai problemi, ma soprattutto mostrare loro la bellezza e la possibilità di dar vita ai propri progetti e alle proprie idee partendo dal nulla, da una semplice pagina bianca. “Avere basi di coding diventa una delle nuove competenze necessarie – spiega Roberto Bernabò, Vicedirettore del Sole 24 Ore con delega allo sviluppo digitale, nell’introduzione del primo volume – Coding per analizzare i dati, ordinarli, comprenderli e dunque ricostruire i fatti. Coding per rappresentare le notizie nei nuovi formati digitali, lavorando in team con sviluppatori e designer. Così si è rivoluzionata in pochi anni anche la cassetta degli attrezzi del buon giornalista. Coding è uno strumento per entrare nel mondo della programmazione. Una porta di accesso al sapere, a competenze necessarie per le nuove professioni ma anche per uno dei mestieri più antichi e (apparentemente) tradizionali”. Aggiunge Luca Salvioli, giornalista del Sole 24 Ore e coordinatore Lab24: “Saper scrivere codice significa conoscere l’alfabeto non tanto del futuro, ma del presente. Essere in grado di riempire un foglio bianco e programmare i siti web e le applicazioni che dal pc sono arrivate agli smartphone, gli orologi, le auto. E molto altro arriverà. Lab24, l’area visual del Sole 24 Ore, è nata proprio dall’idea di indagare e sperimentare nuovi format che nascono nell’intersezione tra tecnologia e giornalismo. Immaginando sentieri capaci di dare risposte alle nuove esigenze dei lettori, in relazione con loro”.
Mentre la terza uscita “Pazzi per il coding. Storie” in edicola dal 10 giugno svela tutti i segreti per ricreare delle storie sul computer: far sorgere il sole sulla savana africana, costruire il proprio acquario virtuale, affrontare il drago matematico, cercare la chiave misteriosa e interrogare la Sibilla, mentre alcune lumache si sfidano a gara. Intanto col cellulare si possono incollare emoji sulle proprie foto.
La penultima uscita “Pazzi per il coding. Giochi a quiz” in edicola con il Sole 24 Ore dal 17 giugno spiega come realizzare giochi a quiz per il computer come rebus con emoji e numeri e giochi di memoria e colpo d’occhio.
L’ultimo libro della Collana si intitola “Pazzi per il coding. Animazioni, musica e colori” e sarà in edicola dal 24 giugno. Questa volta le protagoniste sono la musica e le animazioni. La tastiera del computer diventa un pianoforte e lo screen del cellulare come una batteria. Si può esplorare la luna con il proprio drone e andare in missione con l’astronave.
Pazzi per il coding prosegue anche online. All’indirizzo ilsole24ore.com/coding una serie di contenuti esclusivi di approfondimento..
L’AUTRICE
Monica Umberta Cauduro
Laureatasi in architettura, Monica è programmatrice da più di venti anni. Grazie agli studi di grafica e architettura, ha imparato, rapidamente, sul campo, i principi della programmazione e dei database relazionali. Asp e TSQL sono diventati, in breve tempo, una seconda lingua madre, senza per questo trascurare altri linguaggi di programmazione. In parallelo all’attività di analisi, sviluppo e testing ha condotto corsi di programmazione per adulti e bambini e formato giovani colleghi. Oggi si occupa, principalmente, di preparare e condurre progetti di coding per bambini e ragazzi dai 4 ai 14 anni, nelle scuole e in laboratori extracurricolari. Vanta numerose esperienze editoriali.