Per quali motivi la scienziata Rita Levi-Montalcini ha vinto il Premio Nobel?
Risposta breve
Rita Levi-Montalcini ha vinto il Premio Nobel per la medicina nel 1986 per i suoi contributi alla scoperta delle cellule nervose. Nello specifico, insieme al collega americano Stanley Cohen, lei ha scoperto un fattore di crescita che stimola la crescita dei nervi, chiamato “fattore di crescita nervoso” (NGF).
La scoperta di questo fattore di crescita ha permesso di comprendere meglio il funzionamento del sistema nervoso e ha aperto la strada per la ricerca su malattie neurodegenerative come il morbo di Alzheimer e il morbo di Parkinson.
L’importanza della scoperta di Levi-Montalcini è stata riconosciuta dal premio Nobel, perché ha permesso di comprendere come il sistema nervoso cresce e si sviluppa, ed ha aperto la strada per la comprensione di molte malattie neurodegenerative e dei meccanismi di riparazione del sistema nervoso.
Risposta articolata
Il lavoro di Levi-Montalcini è iniziato negli anni ’50, quando ha utilizzato tecniche di microscopia per studiare l’effetto del fattore di crescita nervoso sui neuriti, le estensioni delle cellule nervose. Ha scoperto che il fattore di crescita nervoso stimola la crescita dei neuriti e la loro ramificazione, permettendo alle cellule nervose di comunicare tra loro e con altre cellule del corpo.
Successivamente, Levi-Montalcini e il suo team hanno scoperto che il fattore di crescita nervoso è prodotto dalle cellule del tessuto connettivo e che la sua produzione è stimolata da lesioni del sistema nervoso. Ciò ha suggerito che il fattore di crescita nervoso potrebbe essere coinvolto nei meccanismi di riparazione del sistema nervoso.
La scoperta del fattore di crescita nervoso e le sue proprietà ha aperto la strada per la ricerca su molte malattie neurodegenerative, tra cui il morbo di Alzheimer e il morbo di Parkinson. Il fattore di crescita nervoso è stato anche trovato essere un importante target terapeutico per lo sviluppo di farmaci per queste malattie.
In conclusione, il lavoro di Rita Levi-Montalcini ha dato un contributo fondamentale per la comprensione del funzionamento del sistema nervoso e per la ricerca su molte malattie neurodegenerative. La scoperta del fattore di crescita nervoso è stata riconosciuta come un contributo di eccezionale importanza alla medicina, e per questo lei ha vinto il premio Nobel per la medicina nel 1986.
Quante donne hanno vinto il premio nobel per la medicina?
Dal 1901, anno in cui è stato assegnato per la prima volta il Premio Nobel per la medicina, solo 12 donne hanno vinto questo premio. L’unica donna ‘italiana è Rita Levi-Montalcini, che ha condiviso il premio nel 1986 con Stanley Cohen per le loro scoperte sui meccanismi di regolazione delle cellule nervose.
Come si vince il Premio Nobel?
Il Premio Nobel viene assegnato ogni anno in sei categorie: Fisica, Chimica, Medicina o Fisiologia, Letteratura, Pace e Scienze economiche. La selezione dei vincitori avviene attraverso un processo che prevede diverse fasi:
- I nominativi possono essere presentati da una serie di soggetti qualificati, come professori universitari, premi Nobel precedenti, rappresentanti di istituzioni scientifiche e culturali e membri del Parlamento svedese.
- I nomi dei candidati vengono poi esaminati da un comitato di esperti per ciascuna categoria, composto da persone che hanno raggiunto un alto livello di competenza nell’area specifica.
- I membri del comitato esaminano tutte le candidature e selezionano i finalisti.
- Il Comitato consulta esperti esterni per avere ulteriori pareri sui finalisti.
- Il Comitato raccomanda i vincitori al Consiglio dell’Accademia Reale Svedese, che prende la decisione finale.
- I vincitori vengono annunciati in ottobre e ricevono il premio in una cerimonia ufficiale a Stoccolma il 10 dicembre, anniversario della morte di Alfred Nobel.
In sintesi, per vincere il premio nobel è necessario essere nominati da un soggetto qualificato, avere realizzato un contributo scientifico o letterario di eccezionale importanza e aver ottenuto il consenso dei membri del comitato e degli esperti.
È vero che il premio nobel per la economia non fa parte dei Premi Nobel ufficiali?