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Il più antico rossetto della storia? Lo ha scoperto un team italiano

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Scoperto un rossetto per labbra di Circa 4 millenni fa da un Team di Ricerca Internazionale

Un team di ricercatori dell’Università di Padova, specializzati in archeologia, chimica e mineralogia, in collaborazione con archeologi dell’Università di Tehran (Iran), ha analizzato e identificato il contenuto di un flacone in clorite finemente scolpito, datato tra il 1900 e il 1700 a.C. mediante radiocarbonio.

Lo studio, intitolato “A Bronze Age lip-paint from southeastern Iran” e recentemente pubblicato sulla prestigiosa rivista «Scientific Reports», ha rivelato risultati sorprendenti. Si tratta di una preparazione cosmetica di colore rosso cupo, a base di ematite, manganite e braunite, mescolate a cere e oli vegetali. Questa composizione, molto simile a quella di un moderno rossetto, suggerisce che fosse utilizzata per colorare le labbra.

“Questa scoperta si inserisce in una linea di ricerca che mostra come gli artigiani dell’antico Iran, già 5000-4000 anni fa, avessero avanzate conoscenze sui composti metallici, sia naturali che sintetici”, spiega il professor Massimo Vidale del dipartimento di Beni Culturali dell’Università di Padova, autore principale dello studio. “Questi composti permettevano la produzione non solo di kohl (simile alla nostra matita nera per gli occhi), ma anche di fondotinta a base di carbonato di piombo (biacca) e ombretti che, grazie all’aggiunta di cloro-carbonati di rame e piombo, e forse di urea, viravano verso sfumature di azzurro e verde.”

Il “rossetto” appena scoperto, contenendo solo tracce minime di minerali di piombo, indica che le comunità tecnologiche dell’epoca erano consapevoli dei pericoli legati alla ingestione diretta di questo metallo. Inoltre, suggerisce che il trucco femminile, in contesti sociali formali e cerimoniali, fosse una componente importante per esprimere il ruolo dominante delle élite della popolazione.

FONTE:

https://www.nature.com/articles/s41598-024-52490-w

La Storia del Rossetto: Il Cosmetico Più Antico per le Labbra

Il rossetto, un simbolo di bellezza e femminilità, ha una storia affascinante che risale a migliaia di anni fa. Questo cosmetico, utilizzato per colorare e valorizzare le labbra, ha attraversato diverse civiltà, culture e periodi storici, evolvendo continuamente nel corso del tempo.

Le Origini nell’Antica Mesopotamia

Le prime tracce di rossetto risalgono all’antica Mesopotamia, circa 5.000 anni fa. Gli abitanti di questa regione, che corrisponde all’odierno Iraq, utilizzavano pietre semi-preziose macinate per creare polveri colorate. Queste polveri venivano poi applicate alle labbra e, talvolta, agli occhi. I colori preferiti erano il rosso e il viola, ottenuti da sostanze naturali come le alghe, i frutti di piante locali e i minerali.

L’Egitto dei Faraoni

Gli antichi Egizi perfezionarono l’arte del trucco delle labbra. Cleopatra, la regina più famosa d’Egitto, è nota per aver utilizzato un rossetto fatto di estratti di carminio, una sostanza ricavata dalla macinazione delle cocciniglie, un tipo di insetto. Gli Egizi mescolavano anche il carminio con ingredienti come cera d’api e oli vegetali per creare una pasta più facile da applicare e più duratura.

L’Antica Grecia e Roma

In Grecia e Roma, l’uso del rossetto divenne un segno di status sociale. Le donne greche utilizzavano una miscela di fucus rosso, una pianta marina, mescolata con cera e olio. I romani invece, utilizzavano rossetti fatti con una varietà di ingredienti, tra cui minio (un tipo di piombo rosso), cinabro e coloranti naturali. Tuttavia, il rossetto non era solo per le donne: anche gli uomini, specialmente gli attori teatrali, lo utilizzavano per enfatizzare le espressioni facciali durante le rappresentazioni.

Il Medioevo e il Rinascimento

Durante il Medioevo in Europa, l’uso del rossetto diminuì notevolmente a causa delle restrizioni religiose. Il trucco era visto come un inganno e talvolta associato alla stregoneria. Tuttavia, con l’avvento del Rinascimento, il rossetto tornò in auge, specialmente nelle corti europee. La regina Elisabetta I d’Inghilterra è nota per aver reso popolare il rossetto rosso, che utilizzava per contrastare la sua pelle pallida. Il rossetto dell’epoca era fatto con una miscela di cera d’api e coloranti vegetali.

Il XIX e XX Secolo: L’Industria Cosmetica

Con l’industrializzazione del XIX secolo, il rossetto divenne più accessibile e la sua produzione più raffinata. Fu durante questo periodo che il rossetto in tubetto, simile a quello che conosciamo oggi, fu inventato. Alla fine del XIX secolo, Maurice Levy inventò il primo rossetto in un contenitore metallico, mentre nel 1915, Maurice Levy sviluppò il rossetto “a tubo rotante”, rendendo l’applicazione ancora più semplice.

Negli anni ’20, il rossetto rosso divenne un simbolo di emancipazione femminile, grazie anche all’influenza di attrici del cinema muto come Clara Bow. Durante la Seconda Guerra Mondiale, il rossetto assunse un valore patriottico: le donne venivano incoraggiate a indossarlo per mantenere alto il morale.

Il Rossetto Oggi

Oggi, il rossetto è disponibile in una varietà infinita di colori, finiture e formule. Le innovazioni tecnologiche hanno permesso la creazione di rossetti a lunga tenuta, idratanti e con ingredienti naturali. Marchi come MAC, Dior, Chanel e molti altri offrono una gamma vastissima di prodotti, rispondendo alle esigenze di tutte le consumatrici.

Il rossetto ha attraversato millenni di storia, adattandosi e trasformandosi in base alle mode e alle necessità del momento. Da simbolo di status e potere a icona di bellezza e femminilità, il rossetto continua ad essere uno degli elementi più amati e utilizzati nel mondo del makeup.

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