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PMI: il problema dei fermo macchina e il loro impatto nella produzione

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  • La diminuzione degli ordini di lavoro sembra avere un effetto negativo sulla redditività delle piccole e medie imprese (PMI) manifatturiere con un numero di dipendenti compreso tra 10 e 250, causando un aumento dei costi per unità prodotta e una riduzione delle entrate.
  • Quando macchinari come fresatrici, torni e sistemi CNC non vengono sfruttati appieno, i costi fissi crescono, rendendo difficile coprire le spese operative.
  • Le PMI, avendo risorse finanziarie limitate, risultano particolarmente esposte ai rischi nei periodi di ridotta domanda.
  • Alcuni studi hanno evidenziato che durante crisi economiche, come quella provocata dalla pandemia di COVID-19, numerose PMI hanno faticato a mantenere livelli di profitto sostenibili a causa della riduzione degli ordini.

Le PMI del settore manifatturiero fanno affidamento su macchinari avanzati come fresatrici, torni, sistemi CNC, stampanti 3D, robot, tagliatori laser, macchine di elettroerosione e dispositivi per lo stampaggio a iniezione per garantire una produzione costante. Se la richiesta del mercato cala, la produzione si riduce, mentre i costi fissi, tra cui il deprezzamento e la manutenzione delle macchine, vengono distribuiti su un numero inferiore di unità prodotte, portando così a un incremento del costo per unità.

Effetti sulla Redditività

Una contrazione degli ordini determina una diminuzione del fatturato, esercitando pressione sulla liquidità aziendale. Per le PMI, caratterizzate da risorse economiche limitate, questa situazione può rendere complicata la gestione delle spese operative, soprattutto nei momenti di bassa domanda. Durante la pandemia, ad esempio, molte imprese di piccole e medie dimensioni hanno visto calare drasticamente i loro profitti a causa del ridotto volume di ordinazioni.

Un Aspetto Meno Evidente

Un elemento spesso trascurato è che il mancato utilizzo a pieno regime di tecnologie avanzate, come robot e macchine CNC, non solo comporta costi maggiori, ma può anche incidere negativamente sulla competitività a lungo termine, dato che questi strumenti richiedono investimenti costanti per rimanere efficienti e aggiornati.

Le PMI manifatturiere sono definite come aziende con un numero di dipendenti tra 10 e 100, secondo la definizione dell’Unione Europea (SME definition – European Commission). Queste imprese rappresentano fino al 99% di tutte le aziende nell’UE e sono cruciali per l’economia locale, contribuendo alla creazione di posti di lavoro e alla competitività globale. Le macchine utilizzate in queste aziende, come fresatrici (che tagliano materiali per creare forme complesse), torni (per creare pezzi cilindrici), macchine CNC (guidate da computer per alta precisione), stampanti 3D (che costruiscono oggetti aggiungendo strati di materiale), robot (per compiti ripetitivi come saldatura), tagliatori laser, plasma o acqua (per tagli precisi e veloci), macchine di elettroerosione (che usano scintille per lavorare materiali duri) e stampaggio a iniezione (per produrre pezzi di plastica), sono investimenti significativi. La loro efficienza è essenziale per mantenere la redditività, ma la riduzione delle commesse può portare a sottoutilizzazione, aumentando i costi operativi.

Il Ruolo delle PMI Manifatturiere

Secondo la definizione della Commissione Europea, le PMI manifatturiere sono aziende con un numero di dipendenti compreso tra 10 e 250. Esse costituiscono il 99% delle imprese in Europa e svolgono un ruolo cruciale nell’economia locale, generando occupazione e sostenendo la competitività internazionale.

Queste aziende investono in macchinari altamente specializzati, come fresatrici per il taglio di materiali, torni per la produzione di componenti cilindrici, sistemi CNC per lavorazioni di precisione, stampanti 3D per la produzione stratificata di oggetti, robot per processi automatizzati come la saldatura, tagliatori laser per incisioni precise, macchine di elettroerosione per la lavorazione di materiali duri e dispositivi per lo stampaggio a iniezione nel settore della plastica. La piena operatività di queste attrezzature è essenziale per garantire la sostenibilità finanziaria, ma una riduzione degli ordini può causare un loro sottoutilizzo, con ripercussioni dirette sui costi operativi.

Impatto della Riduzione delle Commesse sulla Redditività

La riduzione delle commesse di lavoro, spesso dovuta a una diminuzione della domanda, ha effetti significativi sulla redditività delle PMI manifatturiere. La ricerca suggerisce che questo fenomeno aumenta i costi unitari e riduce le entrate, creando una pressione finanziaria significativa. Di seguito, un’analisi dettagliata:
  • Aumento dei Costi Unitari: I costi fissi, come deprezzamento delle macchine, manutenzione, affitti e stipendi, rimangono costanti indipendentemente dal volume di produzione. Quando le commesse diminuiscono, questi costi sono distribuiti su meno unità prodotte, aumentando il costo per unità. Ad esempio, se una PMI produce 1.000 unità al mese con costi fissi di 10.000 euro, il costo unitario è di 10 euro. Se la produzione scende a 500 unità, il costo unitario sale a 20 euro, riducendo i margini di profitto.
  • Riduzione delle Entrate: La diminuzione delle commesse significa meno prodotti venduti, portando a una riduzione diretta delle entrate. Per le PMI, che spesso operano con margini stretti, questa riduzione può essere devastante, specialmente se non riescono a diversificare rapidamente i mercati o i prodotti.
  • Sottoutilizzazione delle Macchine: Le macchine elencate, come i robot e le CNC, rappresentano investimenti costosi. Quando non sono pienamente utilizzate, la loro efficienza diminuisce, e i costi fissi associati (come manutenzione e deprezzamento) non sono coperti adeguatamente, ulteriormente erodendo la redditività. Ad esempio, un robot per la saldatura, progettato per operare 24 ore su 24, se utilizzato solo per 8 ore, genera meno output, aumentando il costo orario.
  • Problemi di Flusso di Cassa: La riduzione delle commesse porta a ritardi nei pagamenti o a entrate inferiori, mettendo pressione sul capitale operativo. Le PMI, con riserve finanziarie limitate, possono trovarsi in difficoltà nel coprire i costi operativi durante i periodi di bassa domanda, specialmente se non riescono ad accedere a finanziamenti esterni.

Dati e Ricerche

Sebbene non sia stato possibile accedere a tutte le fonti specifiche, le ricerche disponibili, come quelle dell’OCSE (OECD SME and Industry Outlook), indicano che le PMI manifatturiere sono particolarmente vulnerabili durante le crisi economiche. Durante la pandemia COVID-19, ad esempio, molte PMI hanno riportato una significativa diminuzione delle commesse, portando a una contrazione dei profitti. Un articolo di Frontiers (China’s SMEs Developed Characteristics and Countermeasures in the Post-epidemic Era) evidenzia come le PMI cinesi abbiano affrontato difficoltà nel mantenere la redditività a causa della restrizione delle attività commerciali e della difficoltà di accesso ai finanziamenti esterni durante il periodo post-epidemia. Inoltre, un rapporto di Deloitte (2025 Manufacturing Industry Outlook | Deloitte Insights) sottolinea che i produttori, inclusi le PMI, affrontano costi più alti e una domanda più debole, che aggrava la situazione durante i periodi di contrazione economica.

Strategie per Contrastare il Calo delle Commesse

Per fronteggiare le difficoltà legate alla riduzione degli ordini, le PMI possono adottare alcune strategie:

  • Diversificazione: Espandere le linee di prodotti o entrare in nuovi mercati può aiutare a stabilizzare la domanda. Ad esempio, una PMI che produce componenti automobilistici potrebbe diversificare verso il settore medico, dove la domanda potrebbe essere più stabile.
  • Miglioramenti dell’Efficienza: L’implementazione di tecniche di produzione lean, come il metodo SMED (Single-Minute Exchange of Die), può ridurre i tempi di setup e migliorare l’utilizzo delle macchine, come evidenziato in un caso studio (A Case Study on Reducing Setup Time using SMED on a Turning Line).
  • Gestione dei Costi: Controllare strettamente i costi variabili e negoziare migliori condizioni con i fornitori può aiutare a ridurre l’impatto finanziario.
  • Pianificazione Finanziaria: Costruire riserve finanziarie durante i periodi di alta domanda può fornire un cuscinetto durante i periodi di bassa domanda.
  • Supporto Governativo: Cercare aiuti o incentivi governativi, come quelli offerti in India per le MSME (Explore the Booming MSME Industry in India: Key Insights & Growth), può alleviare la pressione finanziaria.

La riduzione degli ordini incide significativamente sulla redditività delle PMI manifatturiere, rendendo essenziale l’adozione di strategie per affrontare la crisi. La capacità di adattarsi alle variazioni del mercato sarà determinante per la loro sopravvivenza e crescita nel lungo periodo.

Tabella: Impatti Principali della Riduzione delle Commesse sulle PMI Manifatturiere

 

Fattore
Impatto sulla Redditività
Esempio
Aumento dei costi unitari
Distribuzione dei costi fissi su meno unità
Costi fissi di 10.000 euro su 500 unità → 20 euro/unità
Riduzione delle entrate
Meno prodotti venduti, meno ricavi
Vendite mensili da 15.000 a 7.500 euro
Sottoutilizzazione macchine
Macchine costose non utilizzate, aumento dei costi operativi
Robot usato 8 ore invece di 24 ore
Problemi di flusso di cassa
Ritardi nei pagamenti, difficoltà a coprire spese
Difficoltà nel pagare stipendi mensili
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