Gravita Zero: comunicazione scientifica e istituzionale

Produrre Energia dal moto ondoso

La sfida è riuscire a ottenere impianti di taglia industriale per la fornitura di energia totalmente rinnovabile derivante dal moto ondoso. L’acqua, che occupa il 70% del pianeta, potrebbe essere impiegata per generare tra i 20.000 e i 90.000 TWh di elettricità all’anno, secondo le stime dell’Agenzia Internazionale per l’Energia

Perché questa sfida è così importante? Lo abbiamo chiesto ai docenti del corso di Ingegneria Civile Ambientale e Territoriale dell’Università Popolare degli Studi di Milano – Università di Diritto Internazionale.

L’acqua – ci spiegano – potrebbe essere impiegata per generare tra i 20.000 e i 90.000 TWh di elettricità  all’anno. Energia elettrica che si può generare in almeno quattro modi diversi:

IL PROGETTO

Tutto è iniziato con l’impianto di produzione Inertial Sea Wave Energy Converter (Iswec), nelle acque dell’Adriatico davanti a Ravenna: installato e avviato da Eni, il sito ha raggiunto un picco di potenza superiore a 51 kW. In futuro si punta ad alimentare piattaforme di medie e grandi dimensioni, nella prospettiva di convertirle in hub per la produzione green. Il 19 aprile Claudio Descalzi (Eni), Fabrizio Palermo (Cdp), Giuseppe Bono (Fincantieri) e Luigi Ferraris (Terna) hanno siglato l’accordo non vincolante per condividere le rispettive competenze e sviluppare impianti di produzione energetica dal moto ondoso su scala industriale, per proseguire lungo la strada della decarbonizzazione e dello sviluppo sostenibile.

Eni, guidata dall’Amministratore Delegato Claudio Descalzi, fornirà per questo nuovo progetto i dati e i risultati provenienti dall’impianto pilota Iswec, sviluppato con il Politecnico di Torino e lo spin-off Wave of energy, oltre alle opportunità logistiche e tecnologiche dei propri impianti offshore. Cdp fornirà le competenze economico-finanziarie, Fincantieri darà il suo contributo a livello di progettazione esecutiva, costruzione e installazione, mentre Terna si occuperà delle modalità di connessione e integrazione del sistema di produzione con la rete elettrica o con sistemi ibridi.

La superficie del nostro pianeta è coperta per il 70% da mari e oceani, che generano  vita ma anche  energia.