Può la fisica quantistica decidere il nostro futuro?

di Claudio Pasqua

Qualcuno ricorderà il film “Sliding Doors” in cui una giovanissima Gwyneth Paltrow interpreta il ruolo di Helen Quilley, una donna la cui vita prende due strade diverse in base al fatto che riesca o meno a prendere un treno della metropolitana di Londra. Il film, uscito nel 1998, esplora il concetto di destino e come piccoli eventi possano cambiare radicalmente il corso della nostra esistenza.

In una versione della sua vita, Helen prende il treno e scopre che il suo fidanzato Gerry la tradisce, portandola a un percorso di auto-riscoperta e di nuova felicità. Nell’altra versione, Helen perde il treno e continua a vivere nella menzogna senza sapere della relazione extraconiugale di Gerry. Queste due storie parallele mostrano le diverse sfide e opportunità che Helen affronta, evidenziando come le scelte e le coincidenze possano influenzare il nostro destino.

Un dilemma che è spesso presente nelle serie TV alla Netflix per intenderci: ne parlai anni fa  in questo articolo dichiaratamente ironico sul dilemma:  il gatto di schrödinger è vivo!

La fisica quantistica, con la sua complessità e i suoi enigmi, ha sollevato domande fondamentali sulla natura della realtà e sul ruolo del determinismo nel nostro universo. Il dibattito secolare tra scienziati e filosofi ruota attorno a una questione centrale: il nostro futuro è già scritto da leggi fisiche o è governato dal caso e dall’incertezza? Insomma “Dio giochi o non gioca a dadi” per dirla parafrasando una frase resa celebre dal fisico Albert Einstein?

Il Determinismo nella Fisica Classica

Nel contesto della fisica classica, il determinismo è una pietra miliare. Secondo le leggi di Newton, se conosciamo lo stato attuale di un sistema, possiamo prevederne il futuro con precisione. Questo modello meccanicistico dell’universo, che vede il mondo come un gigantesco orologio che funziona secondo leggi precise e immutabili, ha dominato la scienza per secoli. E la domina attualmente: i satelliti che orbitano e che ci permettono di utilizzare GPS, cellulari e rilevamento della posizione giocano su calcoli basati sulle leggi di Newton (salvo qualche piccola correzione dovuta alla dilatazione spazio tempo scoperta da Einstein).

La Rivoluzione della Fisica Quantistica

Con l’avvento della fisica quantistica all’inizio del XX secolo, questa visione deterministica è stata profondamente scossa. Le teorie quantistiche, formulate da pionieri come Niels Bohr, Werner Heisenberg e Erwin Schrödinger, hanno introdotto il concetto di indeterminazione e probabilità nella descrizione dei fenomeni fisici.

Uno dei principi cardine della fisica quantistica è il principio di indeterminazione di Heisenberg, che afferma che non è possibile conoscere simultaneamente e con precisione assoluta sia la posizione sia la quantità di moto di una particella. Questo implica che, a livello microscopico, esiste un limite fondamentale alla conoscenza completa di un sistema.

Interpretazioni della Meccanica Quantistica

Diversi approcci interpretativi cercano di spiegare le implicazioni della fisica quantistica. L’interpretazione di Copenhagen, ad esempio, suggerisce che le particelle non hanno proprietà definite fino a quando non vengono misurate. Questo implica un livello intrinseco di casualità nei risultati delle misurazioni quantistiche.

D’altra parte, l’interpretazione a molti mondi di Hugh Everett propone che ogni possibile risultato di un evento quantistico si realizza in un universo parallelo. In questo scenario, tutti i futuri possibili esistono simultaneamente, ciascuno in un diverso ramo della realtà.

Filosofia e Determinismo

Il dibattito tra determinismo e indeterminismo ha profonde implicazioni filosofiche. Se il nostro futuro fosse interamente determinato dalle leggi fisiche, allora il libero arbitrio potrebbe essere un’illusione. Tuttavia, l’indeterminismo quantistico suggerisce che c’è spazio per l’incertezza e, forse, per il libero arbitrio.

Filosofi come Karl Popper e John Searle hanno argomentato che la fisica quantistica apre la porta alla possibilità che gli eventi non siano predeterminati. Questo punto di vista è in contrasto con quello dei deterministi rigorosi come Albert Einstein, che famosamente dichiarò: “Dio non gioca a dadi con l’universo.”

Implicazioni per il Futuro dell’Umanità

Le implicazioni della fisica quantistica per il nostro futuro sono affascinanti e complesse. Se l’universo è intrinsecamente probabilistico, allora il futuro non è fissato in modo rigido, e ci può essere un margine per l’innovazione, la creatività e la libertà individuale.

D’altro canto, la natura probabilistica della fisica quantistica non esclude del tutto un certo grado di predicibilità. I modelli statistici quantistici possono prevedere con alta precisione il comportamento collettivo di un gran numero di particelle, anche se il comportamento di singole particelle rimane incerto.

Come posso concludere questo articolo? Semplicemente spiegando che la fisica non fornisce una risposta definitiva al dilemma del determinismo, ma offre una nuova prospettiva sulla natura della realtà e sul nostro ruolo nell’universo. Che il nostro futuro sia scritto nelle leggi dell’Universo o determinato da una serie di eventi probabilistici, la fisica quantistica ci invita a considerare l’universo con mente aperta e a esplorare le profondità della natura con curiosità e meraviglia.

E come disse in grande divulgatore e astrofisico Carl Sagan: siamo tutti su un “piccolo pallino blu”

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