Gravita Zero: comunicazione scientifica e istituzionale

Quali sono stati gli scienziati più arroganti?

Sebbene sia importante affrontare una domanda del genere con sensibilità ed equità, poiché l’arroganza è un tratto soggettivo e può essere percepita diversamente da persone diverse, ci sono diversi scienziati noti nella storia che sono stati descritti come arroganti o sicuri di sé, spesso a causa delle loro personalità forti e del loro lavoro rivoluzionario. Eccone alcuni:

  1. Isaac Newton:  Newton ebbe numerosi conflitti con altri scienziati. Uno dei più noti è il lungo e aspro dibattito con Gottfried Wilhelm Leibniz sulla paternità del calcolo infinitesimale. Questa controversia, conosciuta come “calculus controversy”, vedeva entrambe le parti accusarsi reciprocamente di plagio. Newton utilizzò i suoi influenti sostenitori, noti come gli “enfants perdus”, per orchestrare attacchi contro Leibniz, culminando in accuse di plagio che danneggiarono la reputazione di quest’ultimo  (The Engines of Our Ingenuity). Newton ebbe anche uno scontro significativo con Robert Hooke, che lo accusò di aver plagiato alcune delle sue idee. Newton rispose con ostilità, e la loro rivalità influenzò negativamente le interazioni scientifiche tra i due (Oxford Academic). Se si cerca oggi su Google Newton Misoginia si trova un fotografo, ma vi assicuriamo che aveva avversione per le donne  molto di più (e proabilmente morì vergine) – Il lato oscuro di Isaac Newton
  2. Nikola Tesla: Tesla era noto per la sua grande fiducia nelle proprie capacità e per le sue affermazioni ambiziose riguardanti il futuro delle sue invenzioni. La sua rivalità con Thomas Edison, conosciuta come la “guerra delle correnti”, mostrò chiaramente il suo atteggiamento combattivo e la sua tendenza a disprezzare apertamente le idee di Edison. Il carattere piuttosto acerbo e la difficoltà ad arrivare a compromessi lo portò a una vecchiaia di povertà e abbandono.
  3. Richard Feynman: Feynman era famoso non solo per il suo acume scientifico ma anche per il suo comportamento spesso eccentrico, brusco e sicuro di sé. Nei suoi scritti e conferenze, non mancava di sottolineare la sua superiorità intellettuale, raccontando aneddoti che mettevano in evidenza la sua capacità di risolvere problemi che altri non riuscivano a comprendere. Feynman’s most arrogant Statements 
  4. Linus Pauling: Pauling, due volte vincitore del Premio Nobel, era noto per la sua determinazione e per la sua propensione a sostenere fermamente le proprie idee, anche di fronte alla critica. La sua insistenza sull’efficacia della vitamina C nel trattamento di molte malattie, nonostante le prove scientifiche limitate a sostegno di questa teoria, è un esempio del suo atteggiamento risoluto e spesso percepito come arrogante.
  5. James Watson: Watson è uno scienziato e co-scopritore della struttura del DNA, ed è stato spesso al centro delle polemiche non solo per il suo lavoro scientifico, ma anche per le sue dichiarazioni pubbliche. Ha fatto commenti controversi su vari argomenti, spesso razzisti, che molti hanno interpretato come segni di arroganza ma anche ignoranza. È stato isolato dalla stessa comunità scientifica dei Nobel e interdetto dalla comunità scientifica. Nel  suo libro  autobiografico lo scienziato racconta senza un briciolo di pudore di aver usato i dati (fotografie del DNA) di Rosalind Franklin (che chiama con sprezzo “Rosy”) senza che la collega ne fosse a conoscenza.
  6. Robert Andrews Millikan . Originariamente un maestro di ginnastica, attraverso una tipica carriera americana divenne assistente di Albert Abraham Michelson a Chicago. Diventato famoso per i suoi lavori sperimentali sulla determinazione della carica dell’elettrone (il celebre metodo della “goccia d’olio”) e della costante di Planck, fu chiamato al California Institute of Technology a Pasadena.
    Qui fondò un grande Istituto di Fisica che, per un certo periodo, fu il più importante degli USA.
    Millikan era un tipo insolito tra i fisici. Era un abilissimo raccoglitore di fondi e non esitava a farsi pubblicità in modi allora inusuali (amava circondarsi spesso di fotografi e giornalisti).
    Per di più gli piaceva parlare di religione e al caso teneva sermoni in chiesa. Così, quando una volta una setta religiosa mise un gran manifesto al California Institute of Technology con la scritta “Jesus saves (Gesù ci salva)”, qualche studente vi aggiunse “And Millikan takes the credit (E Millikan ne prende il merito)”. La sua enorme fiducia in se stesso, che spesso sfociava in arroganza, ispirò alcuni suoi colleghi a inventare una nuova unità di misura, il “kan” che, a loro dire, rappresentava la più piccola unità tollerabile di modestia.

 

Tutti uomini? E le donne?

Il fatto che non ci siano donne tra gli scienziati considerati arroganti dipende da una combinazione di fattori storici, sociali e culturali. La scienza è stata dominata dagli uomini per secoli, il che ha portato a una rappresentazione squilibrata.

Le donne che hanno fatto grandi scoperte spesso non hanno ricevuto il riconoscimento che meritavano, oscurando così la loro presenza. Inoltre, gli stereotipi culturali tendono a descrivere gli uomini come più assertivi e le donne come più collaborative e modeste. Questo può influenzare la percezione della personalità dei singoli. Infine, le donne che mostrano tratti di personalità considerati arroganti potrebbero essere giudicate più duramente rispetto ai loro colleghi maschi, portandole a essere meno visibili o ricordate in tali termini.

Un esempio? Quanti Premi Nobel vinti da donne e quante medaglie Field?

Premi Nobel

Categoria Premi vinti da donne Premi vinti da uomini
Fisica 4 216
Chimica 7 187
Fisiologia o Medicina 13 219
Letteratura 17 101
Pace 18 90
Scienze Economiche 2 90

Medaglie Fields

Categoria Premi vinti da donne Premi vinti da uomini
Fields Medal 2 58

Questi dati mostrano la disparità di un mondo in cui la donna non aveva per decenni possibilità di emanciparsi e nelle Università europee e internazionali e nessuna possibilità di fare carriera universitaria.

Limitazione che è rimasta fino al termine del secolo scorso.