Fare attenzione alla salute del pianeta oggi è una priorità, e spesso ci si affida alla tecnologia per ridurre i consumi e le emissioni. Ma la tecnologia è a impatto 0?
Ebbene no, anche utilizzare il computer può avere effetti sulla salute del pianeta. Questo significa che l’uomo inquina anche quando guarda un film in streaming, quando invia una email, quando effettua una ricerca su Google o quando pubblica un tweet.
Ma quanto costa alla Terra tutto questo? È un tipo di emissione sostenibile o dovremmo apportare modifiche al sistema digitale e tecnologico per salvaguardare il pianeta?
Ecco quali sono tutti gli effetti della tecnologia sulla salute della Terra e come possiamo fare per ridurre le emissioni tecnologiche.
Gli effetti della tecnologia sulla Terra
Dallo scoppio della pandemia, tantissime aziende sono passate dal classico lavoro in ufficio allo smart working. L’effetto positivo è stata una riduzione dell’inquinamento dovuto alle auto. Ma è stato sufficiente? La risposa è no. Infatti, quello che poteva essere in ufficio un meeting offline, con lo smart working si è trasformato in email, video call e così via.
Queste azioni hanno portato ad un consumo di elettricità ma anche ad un aumento delle emissioni.
In più, secondo il report “The Shift Project nel Report: Lean ict – towards digital sobriety“, nel 2008 le tecnologie digitali utilizzate nelle trasmissione, ricezione ed elaborazione di dati e informazioni (Ict) sono state il 2% delle emissioni globali di Co2. Queste emissioni, però, nel 2020 sono salite al 3,7%. Inoltre, secondo le stime, tali emissioni raggiungeranno l’8,5% nel 2025.
Queste emissioni in aumento hanno fatto sì che oggi si parla di Internet come della “quarta nazione” più inquinante al mondo in termini di emissioni di Co2. In più, si stima che Internet sia responsabile di un miliardo e 850 milioni di tonnellate cubiche all’anno.
Ma come può l’uomo utilizzare in modo più efficiente la tecnologia in modo da ridurre le emissioni?
Come ridurre le emissioni generate dalla tecnologia
Secondo le stime, ogni individuo emette 136 Chilogrammi di CO2 ogni anno solamente per l’invio di email.
Ma sono le aziende e i brand i soggetti che inviano il maggior numero di email, come nel caso dell’email marketing. Di conseguenza, un modo per ridurre tali emissioni sarebbe quello di affidarsi ad aziende specializzate in lead generation, con la quale cercano di individuare il target giusto a cui rivolgersi senza inviare inutilmente email commerciali a soggetti non interessati. In questo modo aziende e brand possono ridurre la quantità di email inviate e migliorare la qualità delle liste email.
Un altro modo per ridurre tali emissioni è quello di ridurre anche lo streaming, prediligendo invece il download dei video. Lo stesso vale per la musica.
È anche molto importante per i singoli utenti iscriversi solamente alle newsletter a cui si è veramente interessati, in modo da non ricevere inutili email che andranno diritte nel cestino.
Altro metodo utile per ridurre le emissioni di Internet è quello di salvare i file su hard disk esterni con elevate capacità di memoria e un elevato livello di sicurezza.
Per quanto riguarda, invece, lo smaltimento dei dispositivi elettronici, anche qui il sistema non è sempre in grado di riutilizzare i materiali di scarto, quindi è importante sostituire i dispositivi elettronici solamente quando strettamente necessario.
Per non stressare troppo i dispositivi è importante eliminare tutti quei file e quelle app inutili che non vengono mai aperte e utilizzate, in modo da ottimizzare non solo la memoria dei dispositivi come pc, tablet e smartphone, ma anche per migliorarne l’efficienza e la velocità, rendendoli in questo modo più durevoli.
Infine, sarebbe consigliabile spegnere i dispositivi durante la notte o quando non in uso o inserendo la modalità aereo.
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