Dal 13 gennaio il MRSN viene restituito ai visitatori
Ingresso gratuito fino al 2 febbraio
La riapertura prevede un rinnovato e interattivo percorso espositivo che si sviluppa su tre principali aree: Museo Storico di Zoologia, Arca delle Esplorazioni e Sala delle Meraviglie
Il Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino è stato inaugurato nel 1978 dalla Regione Piemonte e ha la sua sede in un edificio storico che originariamente ospitava l’Ospedale San Giovanni Battista. Dopo oltre dieci anni di chiusura dovuti ai danni causati da un incendio nel agosto del 2013, il museo riapre finalmente al pubblico a partire dal 13 gennaio.
La riapertura è resa possibile grazie a una serie di interventi infrastrutturali, di messa in sicurezza e di adeguamento dell’edificio. In occasione di questa nuova apertura, il Museo Regionale di Scienze Naturali offrirà l’ingresso gratuito dal 13 gennaio al 2 febbraio 2024, con la possibilità di prenotare online tramite il sito https://mrsntorino.it/.
Il Presidente della Regione, Alberto Cirio, insieme agli assessori alla Cultura, Vittoria Poggio, e al Patrimonio, Andrea Tronzano, hanno lavorato duramente per sbloccare la situazione e trovare le risorse necessarie per completare i lavori. Questo museo è un luogo molto amato dai piemontesi, ed è stato una ferita aperta per Torino e la regione del Piemonte durante il periodo di chiusura. La riapertura segna un importante passo avanti e il 2024 è considerato l’anno della rinascita del Museo, che ora può essere nuovamente goduto da cittadini, turisti, scuole e associazioni.
Il Museo Regionale di Scienze Naturali si dedica alla conservazione e alla valorizzazione di reperti naturalistici, oltre alla divulgazione delle collezioni di storia naturale, alcune delle quali provengono dall’Università di Torino e altre sono state acquisite dal museo stesso. L’ingresso al museo avviene attraverso il portone di via Accademia Albertina 15, che ancora porta la scritta “Museo di Zoologia” e rappresenta la storica entrata che fu aperta nel 1936, quando il Museo di Storia Naturale, precedentemente ospitato in diversi piani del Palazzo Carignano, fu trasferito nell’edificio dell’Ospedale di San Giovanni per fare spazio al Museo del Risorgimento.
Il Museo Regionale di Scienze Naturali è uno dei musei più amati dai piemontesi e, nonostante sia stato chiuso per oltre dieci anni, ha mantenuto un legame affettuoso con il pubblico che ha apprezzato le esperienze vissute all’interno del museo. Questo affetto è stato confermato da un’indagine condotta nell’inverno del 2022 dall’Associazione Abbonamento Musei, che ha incluso il Museo Regionale di Scienze Naturali tra i “musei del cuore” citati da oltre 5.000 piemontesi.
Il museo gode di una reputazione nazionale e internazionale grazie al valore delle sue collezioni, risalenti alla prima metà dell’Ottocento. La Regione Piemonte ha investito oltre 8,3 milioni di euro per il ripristino del museo, compresi adeguamenti degli impianti di sicurezza e nuovi arredi, con una parte significativa di finanziamenti a partire dal 2020. Di questi, 2,3 milioni sono stati destinati alla messa a norma degli impianti e all’agibilità tra il 2015 e il 2017, mentre 2 milioni sono stati utilizzati per interventi impiantistici ed edili necessari per ottenere il certificato di agibilità per vari locali, tra cui l’Arca, lo Storico Museo di Zoologia, la Crociera Manica Sud al piano terreno e i locali dell’Esposizione Permanente Paleontologia.
Tra le novità offerte al pubblico ci sono 2 videomapping e un totem dotato di Intelligenza Artificiale generativa. Il nuovo percorso espositivo è stato arricchito con installazioni multimediali e offre esperienze immersive coinvolgenti. Un video mapping interattivo viene proiettato in continuo su uno schermo gigante di 15×6 metri nella sala Arca delle Esplorazioni, mentre l’altro video mapping è proiettato direttamente sul corpo dell’elefante Fritz, mostrando gli organi interni di questa icona del museo. Il totem contiene l’avatar di Sir Alfred Russel Wallace, il padre della biogeografia, con il quale i visitatori possono dialogare ed è posizionato nella parte storica del Museo Regionale di Scienze Naturali.
In occasione della riapertura, il museo ospita fino al 2 febbraio 2024 il programma culturale “Porte aperte alla scienza”, organizzato dalla Fondazione Circolo dei lettori e dalla Regione Piemonte. Questo programma comprende eventi come talk sulla biologia marina e uno spettacolo guidato da Giovanni Muciaccia. La rassegna continuerà nei tre venerdì successivi, il 19 e il 26 gennaio e il 2 febbraio, con una serie di talk su scienza e arte curati da Luca Beatrice.
Il presidente della Fondazione Circolo dei lettori, Giulio Biino, sottolinea l’importanza di riaprire un museo come un segnale significativo per aprire nuovamente alla cultura uno spazio comune e un luogo di incontro. In questo edificio centrale di Torino, la Fondazione contribuisce alla diffusione della conoscenza e alla sensibilizzazione di adulti e bambini su questioni di grande responsabilità comune, come la salvaguardia del nostro pianeta.