Anche quest’anno torna l’appuntamento tanto atteso. Anche quest’anno molte novità. Vediamo in sintesi cosa ci offre la 32° edizione della “festa dei libri”.
Si, ci siamo, finalmente. Mancano pochi giorni al Salone Internazionale del Libro di Torino, la più importante manifestazione italiana nel campo dell’editoria. Dal 9 al 13 maggio prossimi, al centro espositivo di Lingotto Fiere, il Salone del Libro sarà l’avvenimento socioculturale principale del capoluogo piemontese, ripresentandosi puntuale come da ormai più di trent’anni. Un’edizione densa di contenuti, novità ed opportunità a nostra completa disposizione, dentro e fuori le mura della ex fabbrica di automobili, da vivere immersi fra montagne di libri e di appuntamenti oppure collegati istante dopo istante agli ormai onnipresenti social media.
Iniziamo con qualche numero, al fine di quantificare le reali dimensioni di questa edizione. Si parte aprendo le porte ai circa 63.000 m2 di spazio espositivo, +23 % rispetto alla precedente edizione. Infatti, allo spazio espositivo tradizionale dei Padiglioni 1, 2 e 3, sono stati aggiunti quest’anno i circa 13.000 m2 dell’Oval. Grazie a questo ampliamento, l’accesso al Salone quest’anno potrà avvenire da due entrate anziché una come avveniva in passato: dal tradizionale ingresso del Padiglione 1 e dal nuovo ingresso dell’Oval. Le sale messe a disposizione per i vari incontri sono 40. L’International Book Forum, cioè il punto di incontro professionale tra le industrie editoriali italiana e internazionale, conta già 465 iscritti provenienti da ben 36 paesi. Al BookstockVillage, il grande laboratorio per i bambini e i ragazzi, sono attesi oltre 20.000 giovani. Per i giochi da tavolo e i fumetti sono stati messi a disposizione 400 m2. Gli espositori stranieri sono 8 e la bellissima città di Sharjah degli Emirati Arabi Uniti, sarà l’ospite d’onore. Le regioni italiane presenti sono 22, Le Marche la regione ospite. Oltre 40 i partner che a vario livello supportano la realizzazione di questa edizione. Il programma degli appuntamenti è molto ricco: oltre 1400 eventi, dalle ore 10 di giovedì 9 alle ore 18:30 di lunedì 13 (Comunicato stampa Salone del Libro, 19 marzo 2019). La presenza di molti scrittori ed intellettuali stranieri rende questa 32° edizione del Salone del Libro di Torino ancor più cosmopolita delle precedenti. Il fatto che al Salone si parlino molte lingue favorisce lo scambio di punti di vista differenti, utili a descrivere e comprendere in modo più ampio il nostro tempo. In questa edizione ritorna il buono da leggere, l’iniziativa promossa dall’Assessorato alla Cultura della Regione Piemonte per sostenere la promozione della lettura tra gli studenti. A disposizione 15.000 buoni del valore di 10 euro, che potranno essere spesi presso gli stand degli editori che aderiranno all’iniziativa (Piemonteinforma, 16 aprile 2019).
Il gioco del mondo è il tema e il titolo di questa edizione. Un tema che mette al centro la cultura. Una cultura che non ha confini e non ha frontiere e che, proprio per questo, costituisce la base per superare divisioni e per costruire percorsi di crescita e di pace. Ispiratore di tutto questo è il romanzo “Il gioco del mondo” di Julio Cortàzar (2005, Einaudi), una delle opere più influenti degli ultimi cinquant’anni, che ha cambiato la vita di molte persone che lo hanno letto. Il tema scelto quest’anno, porta dunque a non avere un paese ospite bensì una lingua ospite: lo spagnolo. Attualmente la lingua spagnola è parlata in 31 Paesi del mondo, da circa 460 milioni di persone e questi dati la rendono la seconda lingua parlata al mondo (Languages of the World). Lo spagnolo è quindi una lingua che unisce i popoli, che favorisce la costruzione di ponti culturali ed è tra quelle che la letteratura ha scelto per diffondere il pensiero umano. Per quanto riguarda i contenuti del Salone, possiamo proprio dire che questi sono in piena sintonia con il tema di quest’anno. Infatti, i contenuti sembrano quasi non avere confini, come non hanno confini le parole e le idee di ognuno di noi. Questa ricchezza di contenuti ci offre l’opportunità di venire in contatto con illustri scrittori, scienziati e letterati. Fra i temi in programma ne citiamo alcuni e di questi segnaliamo i più significativi incontri con i vari protagonisti, rimandando al dettagliato programma degli appuntamenti per una completa informazione.
Per il tema “Europa anno zero”, Treccani curerà la presentazione del volume dedicato all’Europa e Philippe Daverio terrà una lezione sui momenti in cui la cultura europea si è manifestata.
Per il tema “Questo è un uomo”, a Primo Levi è dedicata una mattinata di studi in cui saranno presenti Ernesto Ferrero, Telmo Pievani e Fabio Levi; Roberto Saviano getterà uno sguardo profondo sulle migrazioni nel Mediterraneo; Paola e Claudio Regeni ci parleranno di quanto sia difficile cercare oggi la verità.
Per il tema “Scienza, futuro e immortalità”, Alberto Angela ci parlerà di Cleopatra; Samantha Cristoforetti ci racconterà la vita nello spazio; Giacomo Rizzolatti e Corrado Sinigaglia ci parleranno di neuroscienze e cervello; Luca Mercalli ci aggiornerà sull’emergenza climatica.
Per il tema “Solo noi stesse”, Loredana Lipperini e Valeria Parrella affronteranno il problema della parità tra uomini e donne, del pensiero e della condizione femminili, con una riflessione particolare sul tema delle generazioni; Daria Bignardi ricorderà la rivoluzionaria tedesca Rosa Luxemburg.
Per il tema “Le lingue in cui viviamo”, si parlerà di questioni linguistiche, per ribadire l’importanza della fatica della forma e tentare di fissare un punto sulla consapevolezza linguistica nella contemporaneità. Vi prenderanno parte alcuni dei più importanti linguisti italiani: Valeria Della Valle, Lucilla Pizzoli, Giuseppe Antonelli e Giuseppe Patota; ovviamente si parlerà anche di spagnolo, con Giordano Meacci.
Per il tema “Il mondo a figure”, sarà presente Christian Greco, direttore del Museo Egizio di Torino, con la sua riflessione su umanesimo e scienza; Joann Sfar si confronterà con Zerocalcare, il fumettista più famoso d’Italia; Leo Ortolani, il papà di Rat-Man e Alessandro Baronciani porteranno una storia personale sulle adozioni internazionali.
Per il tema “Il gioco pop”, che mescola musica, spettacolo e sport, Pippo Baudo racconterà mezzo secolo di storia del nostro paese; Luciana Littizzetto parlerà delle piccole cose certe della vita;
Arrigo Sacchi, Massimiliano Allegri, Alessandro Costacurta e Gianluca Vialli racconteranno lo sport e la cultura sportiva.
Un Salone ricco e stimolante, come sempre del resto. I visitatori dell’edizione 2018 sono stati oltre 144.000 (La Stampa, 15 maggio 2018). Se potessimo misurare la crescita sociale e culturale che questa manifestazione genera, la probabilità di rilevare alti tassi sarebbe elevata e, anno dopo anno, questa salirebbe significativamente.
Armiamoci dunque di comode scarpe, capiente zainetto e generoso bancomat, il Salone ci attende!
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