La NASA ha recentemente posticipato la missione SpaceX Crew-10, destinata a riportare sulla Terra gli astronauti Barry “Butch” Wilmore e Sunita “Suni” Williams, che si trovano a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) da nove mesi, ben oltre la durata prevista della loro missione. Il rinvio è stato causato da un problema al sistema idraulico del braccio di supporto del razzo Falcon 9 sulla piattaforma di lancio.
Wilmore e Williams erano stati lanciati il 5 giugno 2024 a bordo della navetta CST-100 Starliner Calypso della Boeing, per una missione di test che avrebbe dovuto durare solo una settimana. Tuttavia, durante il viaggio verso la ISS, sono stati rilevati problemi ai propulsori del veicolo, che hanno portato alla decisione di estendere la loro permanenza nello spazio fino a quando non fosse disponibile un mezzo sicuro per il rientro.
Per garantire il loro ritorno, la NASA ha pianificato la missione SpaceX Crew-10, che prevede l’invio di un nuovo equipaggio composto da astronauti statunitensi, giapponesi e russi. Questo nuovo team sostituirà l’attuale equipaggio sulla ISS, permettendo a Wilmore e Williams di rientrare sulla Terra. Tuttavia, il lancio della Crew-10 è stato posticipato a causa del problema tecnico menzionato, con una nuova finestra di lancio prevista per venerdì 14 marzo 2025 alle 19:03 EDT (23:03 GMT).
La prolungata permanenza nello spazio ha avuto effetti significativi sul fisico degli astronauti. Dopo un periodo così lungo in microgravità, è previsto che lascino la capsula di rientro in posizione supina e intraprendano un programma di riabilitazione di almeno sei settimane per riadattarsi alle condizioni terrestri.
La missione Crew-10 rappresenta l’undicesimo volo con equipaggio di SpaceX verso la ISS e il decimo per la rotazione degli equipaggi. Una volta a bordo, il nuovo equipaggio condurrà una missione scientifica di quattro mesi, contribuendo a numerosi esperimenti e studi a bordo della stazione.
Nonostante le sfide affrontate, Wilmore e Williams hanno mantenuto un atteggiamento positivo, esprimendo fiducia nella loro preparazione e nel supporto ricevuto da Terra. Il loro imminente ritorno è atteso con impazienza, segnando la conclusione di una missione che ha messo in luce sia le difficoltà che le capacità di adattamento degli astronauti in condizioni impreviste.
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