La necessità di porre un freno all’evasione fiscale ha spinto il governo a estendere, a partire dal 2025, l’obbligo di effettuare pagamenti tracciabili per poter usufruire di alcune detrazioni fiscali. Ecco una panoramica dei cambiamenti, che riguardano principalmente imprese e commercianti.
Le spese per le quali sarà obbligatorio effettuare il pagamento mediante strumenti tracciabili
Al fine di favorire l’equità fiscale anche attraverso la lotta all’evasione, la manovra finanziaria 2025 ha esteso l’obbligo di effettuare pagamenti con strumenti tracciabili per alcune spese che danno diritto ad agevolazioni o detrazioni fiscali. L’obbligo di tracciabilità esige che i pagamenti di determinate spese vengano effettuati con carte di pagamento o con bonifico bancario ed è già in vigore per le spese mediche, per le spese di ristrutturazione che danno diritto a bonus fiscali e per le spese di acquisto di elettrodomestici e arredi.
A partire dal 2025 tale obbligo sarà esteso anche alle spese di rappresentanza aziendale, che potranno essere detratte solo se pagate con strumenti tracciabili. Le nuove norme, inoltre, introducono l’obbligo di emissione delle bolle di accompagnamento esclusivamente in formato elettronico e l’obbligo di connessione tra POS e registratori di cassa.
Le diverse tipologie di carte di pagamento e i loro possibili utilizzi
Le carte di credito, di debito e le prepagate sono strumenti di pagamento elettronici che consentono di effettuare pagamenti tracciabili senza utilizzo del contante. Sono strumenti di pagamento oggi sempre più necessari per poter portare in detrazione determinate spese. Possono essere utilizzate anche per prelevare contanti dagli sportelli automatici in Italia e all’estero.
Le carte di credito e di debito sono collegate a un conto corrente bancario con una differenza di tempi e modalità in cui viene eseguito l’addebito sul conto corrente. Quelle prepagate, invece, non hanno necessità di essere collegate a un conto corrente e possono essere ricaricate dal titolare in base alle necessità. Spesso, inoltre, sono carte gratis. Dal confronto tra carte prepagate gratuite elaborato da HTML.it emerge il vantaggio di quelle dotate di codice IBAN, che consentono un’operatività simile a quella del conto corrente (bonifici, pagamenti di utenze, accredito dello stipendio) senza i costi di gestione del conto.
La scelta tra carte di credito, di debito o prepagate deve essere valutata in funzione dei costi, di eventuali limitazioni e dell’operatività soggettiva. In ogni caso si tratta di strumenti ugualmente sfruttabili per effettuare pagamenti tracciabili e quindi detraibili.