La tradizione popolare chiama con nomi diversi lo stesso fenomeno: stelle cadenti, Lacrime di San Lorenzo. Lo spettacolo più suggestivo delle notti estive (lo sciame di meteore che si infrange nell’atmosfera della terra ogni anno in concomitanza con l’anniversario della morte di San Lorenzo) in realtà comincia già prima della notte tra il 10 e l’11 agosto e si estende fino a qualche giorno dopo, all’incirca fino al 20 agosto.
Dunque chi è impaziente, questa notte e le seguenti ricordi di volgere il naso all’insù.Il 12 agosto sarà poi il giorno in cui il fenomeno raggiunge il suo picco di intensità. Per effetto della precessione degli equinozi si è infatti spostato nel corso dei secoli di circa due giorni in avanti.
Ma cosa sono esattamente queste “stelle cadenti”?
Fu proprio un italiano a scoprirlo: l’astronomo Giovanni Virginio Schiaparelli che nel 1866, a seguito del passaggio al perielio della cometa del 1862, scoprì il legame tra gli sciami meteorici e le comete, in particolare nel caso delle Perseidi del 12 agosto con la cometa Swift–Tuttle.
Quelle che vediamo noi durante le notti di agosto sono appunto meteore, particelle di polvere o piccoli frammenti di comete o asteroidi tipicamente grandi come granelli di sabbia che si incendiano entrando nell’atmosfera, diventando così molto luminose.
Lo sciame meteorico delle Perseidi non è l’unico: praticamente la Terra viene investita da sciami durante tutto l’arco dell’anno.
CONSIGLI PER L’OSSERVAZIONE NOTTURNA
4. Per trovare la costellazione di Perseo dotatevi di una APP: ve ne sono anche di gratuite come STAR WALK dell’ESA (per iPhone e iPad APPLE); STAR WALK o SKY MAP (per Android)