Nella scuola delle competenze un ruolo importante è giocato dalla digitalizzazione della didattica. Grazie alle 8 competenze chiave per un apprendimento permanente e alle nuove linee guida europee per l’Educazione Digitale (DigComp), sviluppare il pensiero critico, le capacità di problem-solving, oltre alla possibilità di imparare a lavorare in gruppo attraverso approcci cooperativi come il cooperative learning e peer tutoring non è mai stato così importante. L’uso di supporti tecnologici favorisce, infatti, l’inclusione nella classe di tutti gli studenti, a prescindere dall’età, compresi gli studenti BES (disabilità, DSA o situazione di svantaggio sociale, economico o culturale), e questo vale dalla scuola dell’infanzia all’università, sia nei vari indirizzi di laurea triennale online sia in quelli delle università tradizionali (triennale o magistrale). A riprova dell’importanza di orientare la scuola e l’università verso una maggiore digitalizzazione vi è stato un grosso investimento attraverso il PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) mediante il quale sono stati affidati ad ogni singola scuola un valore economico consistente al fine di favorire la transizione digitale mediante l’investimento tecnologico. Ad esempio, con il Decreto di assegnazione RUP – Scuola 4.0 – Next Generation Classrooms ci si è posti l’obiettivo di completare la modernizzazione degli ambienti scolastici italiani.
Numerosi sono i prodotti attraverso cui è possibile aumentare la produttività degli studenti. Tra i più utilizzati nelle scuole abbiamo i tablet, quale strumento tecnologico utile per qualsiasi grado dell’istruzione e, mediante i giusti software, favorisce un migliore processo di apprendimento. Questa tecnologia offre agli studenti la possibilità di navigare in rete anche da scuola mettendo a disposizione degli studenti maggiori informazioni e ulteriori strumenti di conoscenza. La penna per il tablet, si tratta di uno strumento che favorisce la possibilità di scrivere e disegnare direttamente su supporti tecnologici. Questa se da un lato è uno strumento che consente un minor utilizzo di penne, matite, evidenziatori e carta – con un notevole impatto positivo sull’ambiente – dall’altro migliora lo sviluppo delle competenze digitali degli studenti.
Altro strumento utilizzato è la penna scanner, si tratta di uno scanner a penna digitale che consente di acquisire testo da qualsiasi superficie, tradurlo in più di 50 lingue e leggerlo ad alta voce. Può essere utilizzato per scopi diversi, tra cui traduzione di documenti in lingue straniere; lettura di testi ad alta voce per persone con disabilità visive; acquisizione di testi da libri, documenti e appunti. L’ascesa dell’intelligenza artificiale nel panorama scolastico ha visto l’ingresso nelle aule di strumenti di ultima generazione, come il visore di realtà aumentata. L’utilizzo di questa tecnologia consente di creare una maggiore connessione tra emozioni ed apprendimento al fine di giungere ad un apprendimento significativo. Il funzionamento del visore consente attraverso una esperienza immersiva di essere coinvolti, quasi come se fosse in prima persona, in una lezione qualsiasi, come ad esempio storia, geografia, scienze e così via. Altra tecnologia molto usata è il registratore vocale, sebbene sia considerato un classico strumento tecnologico utilizzato soprattutto all’università, per registrare le lezioni e prendere bene gli appunti. In realtà, questo strumento può essere utile per studenti DSA quale strumento compensativo o per studenti che presentano diverse disabilità per le quali un registratore vocale può essere un valido strumento. Una delle tecnologie più utilizzate nelle scuole è la Digital Board. Si tratta di un monitor digitale e interattivo di grandi dimensioni con display touch screen che consente di migliorare la didattica attraverso un approccio innovativo che stimola l’apprendimento attraverso l’utilizzo di diversi linguaggi (orale e scritto, iconico, multimediale, ecc.).
E-reader è un dispositivo portatile elettronico progettato per consentire agli utenti di archiviare e leggere una vasta collezione di testi in formato digitale, noti come eBook. Questi dispositivi offrono un’esperienza di lettura simile a quella di un libro cartaceo.
Alcuni di questi sono già in uso in molte scuole, soprattutto presso le scuole secondarie di primo grado (ex scuole medie), come previsto dal PNSD (Piano Nazionale Scuola Digitale). Per quanto riguarda gli studenti universitari, già consci dell’uso digitale e dei benefici che questo può avere sul proprio processo di apprendimento, gli strumenti tecnologici sono fondamentali per favorire un migliore studio. Pensiamo alle tavolette grafiche che consentono di prendere appunti con facilità, ai registratori vocali che permettono di registrare l’audio delle lezioni oppure le cuffie che annullano il rumore, permettendo agli studenti la possibilità di studiare finanche in ambienti molti rumorosi, come ad esempio un’aula studio, un alloggio condivisi, ecc.