La cerimonia commemorativa accompagnata da una mostra itinerante organizzata dal Ministero per lo Sport. Il ministro Giuli ha dichiarato che questo è un capitolo della nostra storia strappato e dimenticato per troppo tempo.
A Bologna si è svolta una cerimonia commemorativa dedicata alle vittime delle Foibe, accompagnata da una mostra itinerante organizzata dal Ministero per lo Sport e i Giovani. Il ministro Alessandro Giuli ha definito questo evento un’occasione per riflettere su “una pagina strappata e troppo a lungo dimenticata” della storia italiana.
Il Treno del Ricordo, un progetto realizzato in collaborazione con la Fondazione FS Italiane e il Gruppo FS, ripercorre simbolicamente il tragico esodo giuliano-dalmata del Dopoguerra. Composto da quattro vagoni, il treno ospita una mostra che racconta il dolore delle vittime e degli esuli istriani, fiumani e dalmati, con l’obiettivo di sensibilizzare soprattutto i più giovani attraverso il coinvolgimento delle scuole.
L’edizione 2025 del Treno del Ricordo toccherà sette città. La partenza è stata affidata a Trieste il 10 febbraio, per poi proseguire a Padova, Bologna, Roma, Napoli e Lecce. Il treno concluderà il suo viaggio a Sassari, mentre la cerimonia di chiusura si terrà a Fertilia, frazione di Alghero che nel 1948 ha accolto gli esuli partiti da Chioggia a bordo di 13 pescherecci. QUI TUTTE LE TAPPE DEL TRENO
Quest’anno il Treno del Ricordo effettuerà le seguenti tappe in altrettante stazioni ferroviarie:
10-11 febbraio Trieste (Stazione Centrale)
12-13 febbraio Padova
14-15 febbraio Bologna (Stazione Centrale)
16 febbraio Roma (Stazione Ostiense)
17 febbraio Roma (Stazione Ostiense)
18-19 febbraio Napoli (Stazione Centrale)
20-21 febbraio Lecce
24-25 febbraio Sassari
Il treno sosterà due giorni in ogni stazione, per consentire una più ampia presenza sia delle scolaresche che dei cittadini. L’accesso alla mostra sarà libero e regolamentato con ingresso per gruppi, come lo scorso anno.
Durante la cerimonia, il ministro Giuli ha sottolineato il peso storico del capoluogo emiliano: “Bologna è un luogo dove la memoria assume un significato ancora più profondo, considerando i gravi episodi di ostilità subiti dai bambini in fuga dalla Venezia Giulia, dall’Istria e dalla Dalmazia. Questo ricordo deve guidarci verso un futuro consapevole, perché non c’è altro modo di avanzare se non ricordando ciò che è accaduto”.
Il ministro ha ribadito l’impegno per la realizzazione del Museo del Ricordo, definendo essenziale condividere una memoria unitaria e collettiva. “Per troppo tempo siamo stati divisi sulla lettura di questi eventi, ma, come ha affermato il presidente Mattarella, è giunto il momento di costruire una memoria condivisa delle nostre cicatrici storiche,” ha concluso Giuli.
Anche l’assessora regionale alla Cultura, Gessica Allegni, ha insistito sull’importanza della memoria: “Ricordare è un esercizio collettivo indispensabile. Solo attraverso la consapevolezza possiamo affrontare il passato senza pregiudizi, tramandando alle nuove generazioni ciò che è accaduto al confine orientale, teatro prima del fascismo e poi degli orrori delle Foibe”.
L’assessore comunale ai Lavori pubblici, Simone Borsari, ha evidenziato il valore educativo di questi eventi, invitando a “rompere il velo di oblio che ha segnato questa parte della nostra storia”. Ha poi sottolineato la necessità di integrare questi temi nei programmi scolastici e nella vita della comunità.
Accanto alle istituzioni erano presenti numerose autorità, tra cui il prefetto Enrico Ricci, il questore Antonio Sbordone e rappresentanti politici di diverse forze, tra cui Galeazzo Bignami, Marco Lisei, Stefano Cavedagna e Marta Evangelisti. Sbordone ha descritto il Treno del Ricordo come “un atto di riparazione, un modo per restituire dignità a chi è stato perseguitato e per colmare un vuoto di memoria collettiva”.
La giornata ha rappresentato un momento di riflessione, ma anche un passo concreto verso la costruzione di una memoria condivisa e consapevole.
La Campagna di comunicazione del Governo
Anniversari nazionali: Il viaggio del “Treno del Ricordo” in sette tappe. Dal 10 al 25 febbraio 2025.
MATERIALE DIDATTICO PER I DOCENTI DELLE SCUOLE PRIMARIE
Linee Guida per la didattica della Frontiera Adriatica [PDF]
Si tratta delle Linee Guida per la didattica della Frontiera Adriatica: laboratorio di contemporaneità per affrontare le complesse vicende del Confine Orientale
Ref: https://www.mim.gov.it/-/linee-guida-per-la-didattica-della-frontiera-adriatica
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