Non c’è stato alcun impatto positivo legato a Trump sulla situazione economica di X.
In una comunicazione interna inviata da Elon Musk ai dipendenti, lo stesso imprenditore ha descritto le condizioni economiche della piattaforma (precedentemente nota come Twitter) come “molto disperate” in termini di ricavi.
Secondo quanto riportato da The Verge, che ha avuto accesso alla mail, Musk ha ribadito che X si propone come una piattaforma per il libero scambio di opinioni. Tuttavia, ha evidenziato come la crescita degli utenti sia stagnante, i ricavi siano deludenti e l’azienda fatichi a raggiungere il pareggio di bilancio.
La situazione economica appare quindi tutt’altro che favorevole. Stando a quanto riferito dal Wall Street Journal, le banche puntano a vendere il debito senior a 90-95 centesimi per dollaro, cercando comunque di ridurre l’esposizione, nella speranza che i legami tra Musk e Trump possano attirare nuovi investitori.
Due anni fa, subito dopo aver completato l’acquisto della piattaforma, Musk aveva dichiarato che i ricavi sarebbero ripresi “nel giro di pochi mesi”. Tuttavia, la realtà attuale si presenta ben diversa: il magnate deve affrontare oltre un miliardo di dollari all’anno in pagamenti di interessi sui prestiti contratti.
La scorsa settimana, per Musk, è stata particolarmente difficile, nonostante l’insediamento di Trump e la sua nomina a DOGE. Il miliardario sudafricano è stato infatti travolto dalle polemiche a livello globale per un controverso gesto, interpretato come un saluto romano, che è rapidamente diventato virale.
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