News Tecnologia

Esseri umani e IA: una nuova area di studio, secondo i ricercatori della Northeastern University

Left to right: Albert-László Barabási, Tina Eliassi-Rad, Alessandro Vespignani and Ricardo Baeza-Yates. Photos by Ruby Wallau, Matthew Modoono/Northeastern University and courtesy photo
Foto da sin. a des.: Albert-László Barabási, Tina Eliassi-Rad, Alessandro Vespignani and Ricardo Baeza-Yates. Photos by Ruby Wallau, Matthew Modoono/Northeastern University –  courtesy photo
.

In un mondo dominato dalla tecnologia, l’interazione tra esseri umani e intelligenza artificiale (IA) sta trasformando il nostro modo di vivere, e secondo un gruppo di ricercatori della Northeastern University, è tempo di studiarla come un fenomeno complesso e interconnesso.

“La relazione tra utenti e IA è come una ruota in continuo movimento: ogni azione compiuta online, dai clic agli acquisti, alimenta algoritmi che a loro volta influenzano ulteriori scelte,” spiega Tina Eliassi-Rad, docente alla Northeastern University e membro del Network Science Institute, in un’intervista pubblicata da Northeastern Global News (fonteoriginale).

Questo meccanismo, definito “coevoluzione uomo-IA” dai ricercatori, rappresenta una rete di interazioni complesse che hanno ripercussioni non solo sull’individuo, ma anche sulla società. Tra gli studiosi coinvolti nello sviluppo di questo nuovo paradigma figurano Albert-László Barabási, Alessandro Vespignani e Ricardo Baeza-Yates, insieme alla stessa Eliassi-Rad.


La Coevoluzione Uomo-IA: Una Rete di Feedback Complessi

Barabási sottolinea come ogni scelta online non sia un evento isolato, ma un tassello di una rete che influisce su milioni di persone. “Ogni clic e ogni raccomandazione generano un effetto a catena, modellando l’evoluzione della società e dei sistemi di IA,” afferma nell’articolo di Northeastern Global News.

Secondo Baeza-Yates, l’attenzione non è rivolta all’evoluzione biologica, ma al modo in cui il comportamento umano e la società sono plasmati dalla tecnologia. “Queste interazioni creano esiti complessi e spesso imprevedibili che meritano uno studio approfondito,” aggiunge Vespignani, richiamando l’attenzione sui rischi sistemici derivanti da questo ciclo continuo.

Tra gli effetti più rilevanti, Vespignani evidenzia il potenziale per la polarizzazione dell’opinione pubblica, l’influenza sui comportamenti di consumo e la ridefinizione delle norme sociali.


Un Nuovo Campo di Studio per Affrontare i Rischi

Il team di ricerca propone la creazione di un nuovo campo interdisciplinare che integri intelligenza artificiale e scienze della complessità, con l’obiettivo di comprendere e anticipare gli impatti della tecnologia su larga scala. Questa “coevoluzione uomo-IA” si concentra sulle interazioni dinamiche e costanti tra esseri umani e sistemi artificiali, offrendo un approccio strutturato per identificare i rischi e sviluppare strategie volte a mitigare effetti negativi come bias o disuguaglianze.

“L’obiettivo è progettare sistemi di IA che promuovano equità, inclusività e benessere sociale,” conclude Vespignani, sottolineando la necessità di una visione strategica per garantire che queste tecnologie servano l’umanità senza amplificare conseguenze indesiderate.

Con questa iniziativa, i ricercatori sperano di aprire la strada a un futuro in cui intelligenza artificiale e società possano coesistere in modo equilibrato, contribuendo a una trasformazione digitale che sia realmente al servizio del progresso umano.

 

Fonte: Northeastern Global News –  The interaction between humans and artificial intelligence demands a new field of study, Northeastern researchers say 

Comments

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *