Complottismo, la filosofia scende in campo

La mostra del Museo della Filosofia presso l’Università degli Studi di Milano, intitolata “Complottismo, fake news e altre trappole mentali”, offre un percorso interattivo per esplorare i meccanismi cognitivi e le trappole mentali legate alle teorie del complotto. Utilizzando un approccio coinvolgente e ludico, la mostra presenta attività pratiche, pillole di esperti, cartoni animati ed enigmistica per far comprendere al pubblico come i semi del complottismo possano germogliare nella mente di ognuno di noi.

Il metodo adottato, ispirato ai musei della scienza, mira a coinvolgere attivamente i visitatori anziché limitarsi a fornire materiale da leggere o reliquie da ammirare. Attraverso manipolazioni di oggetti e giochi interattivi, la mostra favorisce la partecipazione emotiva del pubblico, rendendo l’esperienza non solo istruttiva ma anche divertente.

Il progetto, ideato dal Dipartimento di Filosofia dell’Università di Milano, si propone di rendere la filosofia accessibile a tutti, superando l’idea preconcetta che sia una materia specialistica e austera. Natalia Milazzo ha visitato la mostra e ha intervistato i curatori, Paolo Spinicci, Anna Ichino e Clotilde Calabi, che hanno lavorato per offrire un’esperienza educativa e coinvolgente sul tema del complottismo e delle fake news.

La mostra è aperta fino al 22 febbraio 2024 nelle Salette dell’Aula magna dell’Università statale di Milano, in via Festa del Perdono 7; è aperta dal lunedì al venerdì, nei seguenti orari: 9-13.30 (accesso riservato alle scuole previa prenotazione); 14-19.30 (accesso libero).

Il materiale della mostra è disponibile anche online sul sito del Museo della Filosofia, che alla voce “La biblioteca complottista” include anche una bibliografia in materia.