Sviluppato presso l’Università di Pisa, permetterà di realizzare una nuova classe di sensori ultrasensibili per industria 4.0, medicina personalizzata e applicazioni robotiche.
Presso il dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Pisa è stato sviluppato un nuovo materiale intelligente che permetterà di realizzare una nuova classe di sensori ultrasensibili per tutta una serie di applicazioni. Autore dello studio è la dottoranda Rossella Iglio che fa parte del gruppo di ricerca del professor Giuseppe Barillaro. Il materiale è stato sviluppato e testato in collaborazione con i ricercatori del CNR-IEIIT di Pisa. Rispetto ad altri materiali utilizzati finora per realizzare sensori di spostamento e forza, questo ha la capacità di misurare anche forze e spostamenti molto piccoli (pochi micrometri e qualche decina di milligrammi), ma allo stesso tempo anche quelli più grandi (qualche centimetro e mezzo chilogrammo di peso), con la stessa accuratezza e precisione. Il professor Barillaro spiega: “Queste due caratteristiche non coesistono in nessuno dei materiali utilizzati nel campo dei sensori. Il materiale sviluppato ha la forma di una spugna microstrutturata che risulta morbida per basse deformazioni e forze, ma che diventa sempre più dura all’aumentare del livello di deformazione/forza. La presenza di una rete di nanotubi di carbonio permette di tradurre le variazioni delle proprietà meccaniche del materiale in un segnale elettrico con elevata sensibilità. Crediamo che presto potrà essere utilizzato nella realizzazione di sensori specifici per l’industria 4.0, ma anche in campo robotico e medico, in quanto capace di monitorare in tempo reale forza/pressione e spostamento/deformazione“.
La dottoressa Iglio aggiunge che il processo di preparazione è a basso costo e adattabile a diverse geometrie e che al momento il gruppo di ricerca sta lavorando allo sviluppo di sensori tattili, con l’obiettivo di realizzare una pelle artificiale capace di tradurre informazioni di forza e movimento in un segnale elettrico.
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