Gravita Zero: comunicazione scientifica e istituzionale

Chi vedrà il primo uomo o donna su Marte?

L’umanità si avvicina sempre di più alla possibilità di vedere il primo uomo o donna camminare su Marte. Ma chi sarà a compiere questo storico passo, e chi avrà l’onore di assistervi? La risposta non è ancora chiara, ma le recenti dichiarazioni e i progressi tecnologici di varie agenzie spaziali ci danno un’idea di quanto siamo vicini a questo traguardo.

Il progetto più ambizioso in questo senso è guidato da SpaceX, l’azienda di Elon Musk, che mira a inviare un equipaggio umano su Marte entro il 2029. Musk ha affermato che la navicella Starship, che ha già compiuto alcuni test di volo ad alta quota, sarà pronta per questo viaggio epocale, e una finestra di lancio si potrebbe aprire proprio tra la fine del 2028 e l’inizio del 2029. L’obiettivo di SpaceX non è solo quello di sbarcare su Marte, ma anche di costruire la prima città autosufficiente su un altro pianeta.

Parallelamente, anche la NASA sta preparando la sua missione verso Marte, sebbene con tempistiche leggermente diverse. La NASA punta a un atterraggio umano entro il 2033, dopo aver completato una serie di missioni preparatorie, tra cui il ritorno sulla Luna con il programma Artemis. Questi viaggi saranno fondamentali per testare tecnologie critiche e le capacità di sopravvivenza degli astronauti, che passeranno periodi prolungati nello spazio.

La finestra di lancio scelta dalla NASA per Marte coincide con i periodi in cui la Terra e Marte sono allineati nel modo più favorevole per ridurre i tempi di viaggio, una condizione che si verifica ogni 26 mesi.

Un elemento intrigante di questa corsa allo spazio è il coinvolgimento della Cina, che ha fissato il suo obiettivo per portare umani su Marte nel 2033. L’Agenzia Spaziale Cinese sta investendo massicciamente nella ricerca e nello sviluppo delle tecnologie necessarie per competere con le missioni americane, e non è escluso che potrebbe sorprendere tutti con una missione anticipata.

Nonostante questi progressi, l’arrivo su Marte sarà tutt’altro che facile. Il viaggio durerà circa sei mesi e l’ambiente marziano presenta sfide enormi. Le tempeste di sabbia, i venti forti e le temperature estremamente basse rappresentano solo alcuni dei problemi che gli astronauti dovranno affrontare. Inoltre, la comunicazione tra Marte e la Terra sarà complicata dal ritardo dei segnali radio, che potrebbe variare dai 3 ai 20 minuti a seconda della posizione dei due pianeti.

Sebbene non si sappia ancora chi sarà il primo a lasciare l’impronta umana su Marte, è possibile che il prescelto o la prescelta stia già camminando tra noi, magari addestrandosi per una delle missioni spaziali più complesse mai realizzate. Potrebbe essere una donna, come indicato da alcuni esperti della NASA, che puntano all’uguaglianza di genere anche nello spazio.

Il grande sogno di Elon Musk, oltre a portare umani su Marte, è costruire una colonia permanente sul Pianeta Rosso, che potrebbe diventare una realtà entro la fine di questo secolo. La Starship, la navicella che trasporterà gli astronauti, sarà riutilizzabile e progettata per viaggi interplanetari, rendendo possibili missioni regolari verso Marte.

La competizione tra NASA, SpaceX e la Cina ci mostra che siamo davvero alle porte di un nuovo capitolo nell’esplorazione spaziale. Le missioni marziane non solo rappresenteranno un’impresa ingegneristica straordinaria, ma potrebbero anche cambiare per sempre il futuro dell’umanità, rendendo Marte la nostra seconda casa nel sistema solare.