I Voyager Golden Record sono due dischi placcati in oro che viaggiano a bordo delle sonde spaziali Voyager 1 e Voyager 2, lanciate nel 1977 dalla NASA come parte del programma di esplorazione del sistema solare. Questi dischi rappresentano un messaggio culturale e scientifico dell’umanità destinato a eventuali forme di vita extraterrestri o a futuri esploratori che potrebbero imbattersi nelle sonde.
Chi li ha ideati?
L’idea dei Voyager Golden Record è attribuita a un gruppo di scienziati e artisti guidato da Carl Sagan, celebre astrofisico, scrittore e divulgatore scientifico.
Insieme al suo team, Sagan concepì i dischi come una sorta di “bottiglia nell’oceano cosmico”, un modo per raccontare chi siamo, da dove veniamo e cosa sappiamo del nostro pianeta.
Il progetto fu realizzato con il contributo di varie figure, tra cui:
- Frank Drake, pioniere nella ricerca di vita extraterrestre (autore dell’equazione di Drake);
- Ann Druyan, scrittrice e collaboratrice di Sagan, che contribuì alla selezione del materiale;
- Altri scienziati, musicisti e artisti che collaborarono per rappresentare l’umanità nel modo più completo possibile.
Cosa è stato registrato?
I dischi contengono un’ampia selezione di suoni, immagini e informazioni pensate per comunicare la diversità e la ricchezza della vita sulla Terra.
Di seguito una panoramica:
1. Suoni della Terra
Il disco include una raccolta di suoni naturali e artificiali rappresentativi del nostro pianeta:
- Suoni naturali: il vento, il rumore delle onde, il canto degli uccelli, il tuono, il crepitio di un fuoco.
- Suoni umani: passi, il battito del cuore, il pianto di un bambino.
- Suoni di strumenti musicali tradizionali e moderni.
2. Musica
La musica è uno degli elementi principali del disco, con brani provenienti da diverse culture e epoche:
- Classica occidentale: opere di Bach, Beethoven, Mozart.
- Musica tradizionale: brani dall’India, dal Perù, dal Giappone e dall’Africa.
- Jazz e blues: come “Dark Was the Night, Cold Was the Ground” di Blind Willie Johnson.
3. Saluti in diverse lingue
Sono presenti saluti registrati in 55 lingue, che includono:
- Lingue antiche: come il sumero.
- Lingue moderne: inglese, cinese, arabo, italiano, ecc.
- Messaggi collettivi, come un saluto dai bambini della Terra.
4. Immagini
Il disco contiene 116 immagini incise, accompagnate da una spiegazione visiva di concetti scientifici e culturali:
- Rappresentazioni di uomini, donne e bambini di varie etnie.
- Paesaggi naturali della Terra.
- Diagrammi scientifici, come la posizione del nostro pianeta rispetto al Sole e il sistema solare.
- Fotografie di animali, piante e manufatti umani.
5. Messaggi scientifici e matematici
Per facilitare l’interpretazione da parte di eventuali intelligenze extraterrestri, il disco include:
- Informazioni sulla nostra posizione nell’universo, tramite la posizione di 14 pulsar rispetto al Sole.
- Rappresentazioni del DNA e della chimica fondamentale della vita terrestre.
- Concetti matematici e fisici universali.
Caratteristiche tecniche
I dischi sono incisi con una tecnica analoga a quella dei dischi in vinile e contengono, oltre all’audio, istruzioni per la loro riproduzione. Sono protetti da una copertura in alluminio placcata in oro, accompagnata da una testina per la lettura e da simboli incisi che spiegano come decifrare il contenuto.
Significato e scopo
I Voyager Golden Record non sono destinati a essere letti immediatamente, data l’enorme distanza delle sonde dalla Terra e la bassa probabilità che incontrino altre civiltà. Tuttavia, rappresentano un simbolo di speranza, curiosità e il desiderio umano di comunicare oltre i confini del nostro pianeta.
Le sonde Voyager, che attualmente si trovano nello spazio interstellare, continuano a viaggiare portando con sé questi messaggi. Se mai dovessero essere trovate da un’intelligenza aliena, i dischi potrebbero rappresentare una testimonianza unica della civiltà terrestre.